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Djuricic, un diamante grezzo e quel dato sui dribbling
Filip Djuricic sta diventando sempre più protagonista sotto Giampaolo: ieri giornata difficile a Palermo, ma i dati promettono bene
All’inizio sembrava addirittura che dovesse tornare in Portogallo dopo un mese e mezzo nella Genova blucerchiata; sembra cambiato così tanto per Filip Djuricic, che ora spera persino di riagguantare la nazionale serba con le sue prestazioni alla Samp. Un rapporto migliorato con il tempo, visto che fino a inizio dicembre Djuricic aveva giocato appena tre partite e si era fatto vedere soprattutto in Coppa Italia (ottima la sua prestazione contro il Cagliari). Poi qualcosa è successo tra allenamenti e gerarchie, tra il mercato (Álvarez sarebbe dovuto partire, ma ha rifiutato il Celta) e le vicende di campo.
MIGLIORAMENTI – Le possibilità di Djuricic – per tecnica e capacità di stare in campo – sembrano ben più ampie di quelle che la sua carriera ha fatto intravedere sinora. Se così non fosse, la Samp non l’avrebbe inserito nella trattativa che ha portato Pedro Pereira a fare il tragitto inverso, da Genova a Lisbona sponda Benfica, già quest’inverno. Sicuro di poter far parte del progetto blucerchiato, il serbo ha giocato di più (323′ nelle ultime otto gare tra campionato e Coppa Italia), facendo intravedere buone cose. E anche i dati statistici lo confermano: secondo Squawka, le prestazioni tenute da Djuricic proiettate su una media di 90′ giocati lo renderebbero il quarto giocatore per duelli vinti in Serie A, addirittura il terzo per dribbling riusciti. Se il trequartista dovesse tenere questo rendimento e migliorarsi nel ruolo di mezzala (dove i suoi strappi lo rendono letale, soprattutto a partita in corso), le cose si farebbero piuttosto interessanti per la Samp di Marco Giampaolo.