2014

Diritti Tv: Mediaset e Sky cercano un accordo scambiandosi le piattaforme

Pubblicato

su

Ormai, nel calcio italiano, sono soprattutto le televisioni a incidere maggiormente sugli introiti delle varie società. D’altra parte le pay tv investono molto denaro per assicurarsi le competizioni che attirano maggiormente: per quanto riguarda i diritti tv della Serie A 2015-2018 tutto è ancora da decidere.

Sky, dopo aver perso clamorosamente i diritti tv per la Champions League del triennio 2015-2018 (comprati da Mediaset per 690 milioni a stagione), ha deciso – come riporta l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” – di puntare tutto sul campionato di Serie A. Nonostante il colosso di Rupert Murdoch abbia offerto più dei broadcaster concorrenti, c’è il rischio che Sky rimanga a bocca asciutta a causa dei dettami in tema di posizione dominante (l’articolo 9 comma 4 del Decreto Melandri recita che “è fatto divieto a chiunque di acquistare in esclusiva tutti i pacchetti relativi alle dirette”).

OFFERTE – Come racconta la rosea, le due maggiori pay tv italiane stanno combattendo una partita senza esclusioni di colpi e paradossalmente hanno presentato le offerte migliori sulla piattaforma del rivale: Sky, sia nel pacchetto A (destinato al satellite) che in quello B (destinato al digitale terrestre), ha superato Mediaset – offrendo rispettivamente 357 e 422 milioni – ma il tutto va a cozzare contro le intenzioni della Lega e di Infront che avevano pensato il bando con l’intenzione di assegnare a due soggetti diversi i due pacchetti principali, per scongiurare un futuro monopolio.

SOLUZIONE – Un possibile accordo definitivo potrebbe trovarsi lunedì prossimo, quando si riunirà l’assemblea di Lega. L’idea che sta prendendo piede sarebbe quella di assegnare a Sky il pacchetto del digitale e a Mediaset quello del satellite: uno scambio di piattaforme – concesso anche dalle authority con una sublicenza – per massimizzare i ricavi della Lega che potrebbe incassare ben 1078 milioni di euro. Ma tutto è ancora da decidere.

Exit mobile version