2014

Diretta/Live – Trofeo Carranza, Atlético Madrid-Sampdoria 2-0

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92′ Dopo due minuti di recupero finisce qui Atletico-Sampdoria 2-0. Gol di Saul e Gimenez. Va al club di Madrid il trofeo Carranza.

85′ Terzo cambio per l’Atletico: entra Rober esce Cristian Rodriguez. 

84′ PALO! La partita sembrava addormentata ma ci ha pensato Fedato a risvegliarla. Il suo tiro si stampa sul palo. 

78′ E’rimasto a terra Raul Jimenez, che lascia il campo al posto di Ivan Alejo. 

76′ Triangolazione Duncan, Piovaccari, Fedato che si chiude con un tiro debole da parte dell’ex Bari che viene facilmente neutralizzato da Oblak.

70′ GIMENEZ è bravo ad anticipare tutti in area di rigore e a spedire il pallone in porta. Due a zero per l’Atletico!

65′ Cambio anche per Simeone: entra Léo Baptistão, esce Hector. 

64′ Altro super intervento di Viviano, che respinge a terra un colpo di testa a botta sicura di Alderweireld. 

62′ Piovaccari prova a spingere sulla sinistra ma Duncan manca di ricevere il suo appoggio. 

54′ Ancora Sampdoria, questa volta con Fedato. Uno due con Piovaccari e tiro, che però è troppo centrale. 

50′ Al tiro di Raul Jimenez risponde Piovaccari. Da fuori area, l’ex centravanti della Steaua si gira e spara un siluro verso il sette della porta dell’Atletico. Il pallone termina di poco alto. 

48′ Altra conclusione potentissima dal limite dell’area di Raul Jimenez che costringe Viviano a superarsi. Palla in angolo. 

Ore 23:02 Squadre in campo per il secondo tempo.

45′ Termina qui il primo tempo della finale del Trofeo Carranza. L’Atletico Madrid conduce uno a zero sulla Sampdoria grazie alla rete di Saul arrivata alla mezz’ora sugli sviluppi della traversa colpita da Hector. 

42′ Punizione di Piovaccari ribattuta dalla barriera. 

39′ Rodriguez pericolosissimo, il suo mancino termina di poco a lato. 

36′ Giallo per Duncan, che stende da dietro Hector che puntava la porta doriana. 

30′ SAUL porta in vantaggio l’Atletico. Hector gira e colpisce la traversa sulla cui ribattuta arriva Saul, anticipa De Silvestri e con un diagonale preciso infila Viviano. 1-0 Atletico. 

29′ Primo cambio per la Samp: fuori Bergessio, dentro Piovaccari. 

28′ Buona percussione di Ducan, che mette a sedere tre difensori in area di rigore e poi finisce per allungarsi il pallone che finisce tra i guantoni di Oblak.

25′ Ancora Campaña dalla distanza, palla alta. 

22′ Doppio calcio d’angolo spagnolo sventato bene dalla retroguardia della Sampdoria.

14′ Atletico pericoloso con Raul Jimenez. Il colpo di testa del messicano viene neutralizzato con un’ottima parata bassa in allungamento di Viviano, che toglie il pallone dal palo alla sua destra. 

12′ Punizione di Campaña respinta dalla barriera. 

11′ La risposta degli spagnoli arriva con Saul, il cui mancino viene bloccato a terra da Viviano. 

6′ Ritmi bassi in questo inizio di gara. La Samp cerca di impostare il gioco dalla difesa, l’Atletico tenta di impedirglielo pressando alto. 

2′ La prima azione d’attacco della partita è della Sampdoria, che arriva nei pressi della porta di Oblak con Fedato. Il destro a giro dell’ex Bari termina alto.

Ore 22:01 Partiti!

Ore 22:00 Squadre sul terreno di gioco, manca pochissimo al calcio d’inizio.

Ore 21:55 Ecco la formazione dell’Atletico Madrid: Oblak; Gámez, Alderweireld, Giménez, Insua; Mario, C. Ramos, Saúl, Cristian Rodríguez; Raúl Jiménez, Héctor.

Ore 21:50 Ecco la formazione della Sampdoria: Viviano; Gavazzi, Rizzo, Costa, De Silvestri; Krsticic, Campaña, Duncan; Wszolek, Bergessio, Fedato.

Ore 21:45 Eccoci qui, gentili lettori, pronti a raccontarvi la finalissima del LX Trofeo Carranza, una sfida di lusso per la Sampdoria, che questa sera, allo stadio “Carranza” di Cadice, sfida i vice-campioni d’Europa e campioni di Spagna dell’Atletico Madrid allenati da Diego Simeone. 

FORMAZIONI

Atletico Madrid (4-4-2); Oblak; Gámez, Alderweireld, Giménez, Insua; Mario Suarez, C. Ramos, Saúl, C. Rodríguez (85′ Rober; Raúl Jiménez (78′ Ivan Alejo), Héctor (65′ Léo Baptistão) A disp. Bounou, Ansaldi, Lucas, Ivi, Robles, Borja. All. Simeone

Sampdoria (4-3-3); Viviano; De Silvestri, Rizzo, Costa, Gavazzi; Krsticic, Campaña, Duncan; Wszolek, Bergessio (29′ Piovaccari), Fedato. A disp. Da Costa, Obiang, Eder, Salamon, Cacciatore, Sampietro, Luciani All. Sakic (Mihajlovic squalificato)

Arbitro: Jesús Gil Manzano

PREPARTITA

Dopo la vittoria nella semifinale di ieri contro il Siviglia, la Samp è pronta a giocarsi tutto nell’atto finale del sessantesimo trofeo Carranza. E l’avversario non sarà uno qualunque: di fronte ci sarà l’Atlético Madrid di Diego Simeone, vice-campione d’Europa e trionfatore nell’ultima Liga. Una squadra che l’anno scorso ha stupito tutti, grazie a un calcio fatto di concretezza, e che ha tenuto testa sino alla fine sia al Barcellone del Tata Martino sia ai cugini del Real, che si sono poi consolati con la Champions.

Molto è cambiato dalle parti del Vicente Calderon. Del resto era prevedibile: difficile trattenere i pezzi pregiati, visto che le casse dell’Atlético chiedevano ancora di respirare un po’. Così già nel marzo scorso si parlava della partenza di Diego Costa, concretizzatasi poi durante il Mondiale: il brasiliano naturalizzato spagnolo è passato al Chelsea, così il terzino mancino Filipe Luis. Un doppio addio fruttato 58 milioni di euro. Non solo: via anche David Villa (al New York City), José Sosa, Rubén Péerez, Oliver Torres, Diego, Adrian Lopez e i portieri Courtois (tornato al Chelsea dopo tre anni in prestito a Madrid), Sergio Asenjo e Aranzubia.

Un esodo che ha avuto però qualche risvolto positivo: a fronte di queste uscite, è arrivato qualche rinforzo. Su tutti Mario Mandzukic e Antoine Griezmann, arrivati rispettivamente da Bayern Monaco e Real Sociedad per una cifra complessiva di 52 milioni di euro. Non male anche l’esborso per Jan Oblak, portiere sloveno del Benfica costato 16 milioni di euro. In più, sono arrivati anche Siqueira, Ansaldi e Jesus Gamez. Insomma, l’Atlético di stasera non sarà lo stesso dello scorsa stagione, ma la continuità è garantita da Diego Simeone. Lui e Sinisa Mihajlovic sono stati compagni di squadra nella Lazio che vinse lo scudetto nel 2000. Inoltre, entrambi hanno condiviso un periodo da tecnici a Catania. Stasera, però, il serbo ha voglia di fare uno scherzetto al suo più blasonato collega.

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