2015

Conferenza stampa, Carbonero e Rodriguez: «Volevamo solo la Samp»

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Oltre a Lazaros e Rocca la Sampdoria negli ultimi giorni di calciomercato ha preso Carlos Carbonero dalla Roma e Alejandro Rodriguez dal Cesena. Il colombiano (con la maglia numero 77) e lo spagnolo (che vestirà la 9) si sono presentati in conferenza stampa poco fa alla presenza del ds Carlo Osti. Di seguito le loro parole.

INIZIA OSTI – Inizia il padrone di casa Osti: «Sono due ragazzi al centro delle due trattative più lunghe del calciomercato della samp. Carbonero è stata un’operazione complicata perché prima abbiamo trattato con il Cesena, poi ci sono state complicazioni. Ma grazie alla volontà del giocatore siamo riusciti a risolvere, nonostante lui avesse altre richieste ha voluto fortemente la Samp. Ritengo che qui possa completare il suo percorso di crescita».

PUNTA DI RAZZA – Continua il ds doriano: «Rodriguez, lo stesso, ha voluto fortemente la samp. Con il Cesena c’era un braccio di ferro mentre con l’agente avevamo già l’accordo da tempo. È un attaccante di razza, ha tutto per poter sfondare. Ha un senso del gol notevole, ha caratteristiche innate».

PALLA A CARBONERO – Per primo parla Carbonero: «Ringrazio questa società e il presidente Ferrero che mi ha permesso di essere qua con gente di qualità ed esperienza. Sarà importante per me e per la mia crescita. Il modulo non è un problema, qualsiasi cosa mi chiederà il mister la devo fare nella miglior maniera e dare il 100% per questa maglia».

MEZZALA – Ancora Carbonero: «Non ho preferenze tra mezzala e trequartista. Entrambe vanno bene, devo farlo nella migliore maniera. Non ho preferenze tra mezzala e trequartista. Entrambe vanno bene, devo farlo nella migliore maniera. Penso che Rodriguez sia un attaccante forte e giovane».

PAROLA A RODRIGUEZ – A parlare poi è Rodriguez: «Da quando ho saputo l’interesse della Samp ho lasciato stare tutto il resto. Ho visto un gruppo stupendo, mi hanno accolto benissimo. Questa settimana servirà per prendere forma, ma sto troppo bene. A Marassi scorso anno? Viviano mi ha parlato della parata, il calore dello stadio lo ricordo benissimo».

CONCORRENZA – Concorrenza in avanti ma niente paura per lo spagnolo: «In questi allenamenti ho visto la velocità di gioco che hanno i nostri attaccanti li davanti. In questa settimana mi aiuteranno. Il tuo modello? Io sono Rodriguez, non Osvaldo. Ho fame di gol. Il bello del calcio è arrivare dove anni prima non ti aspettavi di arrivare».

CASO CAGNI – Alla fine della presentazione Osti coglie l’occasione per parlare dell’addio di Cagni: «Capisco che abbia sorpreso tutti. Ma poi bisogna cogliere l’aspetto positivo dal negativo, forse è meglio che sia accaduta prima che dopo. Non è successo nulla di traumatico, non ci sono state liti. Penso che Gigi Cagni, persona con cui sono legatissimo dall’epoca del Piacenza. Walter aveva fatto questa scelta, dalla società avvallata. Alla base di tutto c’è il fatto che per storia e per esperienza, Cagni sia più adatto di fare l’allenatore in prima piuttosto che in seconda. È stata una decisione dolorosa, abbiamo ritenuto che dovesse essere così. Immagino che abbia sorpreso tutti. Non è assolutamente una questione tecnica, non centrano i gol subiti. E nemmeno il doppio ruolo in panchina, di cui ho letto sui giornali. Non è una questione tecnica, ma penso che la chiave di lettura sia più semplice. Sono rammaricato di questo, perché è una persona con cui ho condiviso momenti intensi nel Piacenza. Ingombrante? Assolutamente no. Anzi, penso che abbia fatto tutto per calarsi nella parte. Credo che il rapporto tra primo e secondo debba portare ad una crescita per entrambi».

VOTI – Ecco la chiosa di Osti: «Voti al mercato non ne do. Penso che la Sampdoria sia andata in linea con quello che aspettavamo. Abbiamo portato 14 volti nuovi, abbiamo acquisito a titolo definitivo Viviano e De Silvestri. Penso che sia una squadra competitiva. Il nostro obiettivo è stare sulla parte sinistra della classifica e magari dare fastidio a quelle davanti».

Dall’inviato Gabriele Corso

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