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DiFra cambia ancora: torna la difesa a quattro?
Di Francesco cambia ancora: a Verona può tornare la difesa a quattro, ma quanti dubbi sugli interpreti
Le ultime due sconfitte contro Fiorentina e Inter hanno fatto meditare parecchio Eusebio Di Francesco in questi giorni e, da lunedì, quando la Sampdoria ha ripreso gli allenamenti a Bogliasco, nella testa del tecnico blucerchiato balena l’idea di cambiare nuovamente assetto tattico per l’imminente trasferta contro il Verona.
Al “Bentegodi”, DiFra potrebbe nuovamente tornare alla difesa a quattro, pezzo del suo repertorio già ritirato fuori per necessità in occasione del secondo tempo di Samp-Inter, dopo che nelle ultime giornate aveva optato per un assetto a tre: nella doppia seduta andata in scena ieri al “Mugnaini” sono stati provati entrambi i moduli, con la mattinata dedicata in particolare a quella che potrebbe essere la nuova sistemazione in campo.
A preoccupare il tecnico doriano – oltre al fatto che cambiare nuovamente potrebbe accrescere l’insicurezza e la confusione nella testa dei giocatori a sua disposizione – è però la scelta degli interpreti da schierare: Ferrari avrà un posto assicurato, se le condizioni fisiche gli permetteranno di prendere parte alla sfida, mentre le restanti maglie da titolare verranno messe in palio in questi ultimi allenamenti.
Il recente esordio di Chabot non è dispiaciuto a Di Francesco, che potrebbe decidere di riproporlo al centro della retroguardia: il ballottaggio è con Colley, mentre Murillo – rientrante dopo la giornata di squalifica – parte svantaggiato nelle attuali gerarchie. Se sulla destra dovrebbe essere confermato Bereszynski, sulla corsia opposta c’è Murru a destare qualche dubbio. Si tengono pronti Augello o, più probabilmente, Regini, che ha già ricoperto il ruolo di terzino sinistro sotto le gestioni di Giampaolo, Zenga e Mihajlovic. L’ex Cagliari, apparso spento nelle ultime gare, potrebbe comunque rifiatare e, anche nel caso di difesa a tre, lasciare il suo posto a centrocampo a Jankto, galvanizzato dal recente gol segnato. A prescindere dal modulo che adotterà, per DiFra la sfida di Verona sarà cruciale: un’altra sconfitta potrebbe costringerlo a dire prematuramente addio alla panchina della Sampdoria.