Nazionali
Dieci minuti da fenomeno: la serata magica di Quagliarella – VIDEO
Dieci minuti per superare la concorrenza di Immobile: Quagliarella brilla anche in nazionale e i suoi ex tifosi lo acclamano come una star
Sono bastati 10 minuti di gioco a Fabio Quagliarella, ieri sera contro la Finlandia nella prima delle partite di qualificazione all’Europeo, per far capire a tutti i tifosi italiani il perché della sua convocazione in nazionale. Poco importa che il bomber campano abbia 36 anni, se guida la classifica marcatori della Serie A, un motivo ci sarà: e alla “Dacia Arena” si è vista tutta la differenza fra la classe del capitano della Sampdoria e un Ciro Immobile qualsiasi, ormai sempre più fantasma quando gioca con la maglia azzurra dell’Italia. “Ha fatto più Quagliarella in 10′ che Immobile in due anni di nazionale”, uno dei commenti-tipo sui vari social, tanto per far capire che la differenza fra l’attaccante della Lazio e quello doriano l’hanno notata tutti.
Per capire ancor di più le lacrime di Fabio Quagliarella, guardate l’emozione e l’ovazione del pubblico quando lui è entrato in campo: omaggiato come nessun altro, un idolo#ItaliaFinlandia #Quagliarella pic.twitter.com/qEQZzBReE1
— Andreas (@andreapietroVDM) 24 marzo 2019
Quagliarella lo aspettavano in effetti in molti, anche i suoi ex tifosi di Udine, che gli hanno riservato un’accoglienza da star: come testimonia il video sopra, sono partiti applausi e cori di incitamento a non finire quando, al 35′ del secondo tempo, il ct Roberto Mancini ha deciso di mettere il classe ’83 in campo. E Quagliarella ha subito fatto capire di poterci stare in questa nazionale che spesso in attacco ha le polveri bagnate: dopo una manciata di minuti solo un grande intervento del portiere avversario gli ha negato la gioia del gol, poi ci si è messa la traversa. Insomma, un po’ di sfortuna ma la dimostrazione di poter dare molto a questa Italia: tanto che, per la partita di martedì sera contro il Lietchenstein, non è escluso che Mancini punti proprio sul suo numero 21 al centro dell’attacco.
A fine partita, inoltre, l’attaccante stabiese ci ha tenuto a ringraziare anche la Sampdoria, sottolineando che la sua presenza in nazionale a un’età così avanzata è merito soprattutto di chi ha sempre creduto in lui: «È stata una serata emozionante – ha dichiarato ai microfoni di Rai Sport –, ringrazio tutto il pubblico, è stato stupendo. Peccato non aver fatto gol ma va bene così. Speriamo di continuare così, io sono sereno e prima o poi la palla per segnare arriverà. L’Europeo un mio obiettivo? Navigo a vista, devo continuare a far bene con la maglia della Samp perché è grazie a loro se io sono arrivato qui. Per me è stata una serata stupenda, ritornare in nazionale e in questo stadio che mi ha voluto bene è stato davvero bello».