Diana, il gol alla Juve e l’ultimo successo

Aimo Stefano Diana è stato l’ultimo a regalare una vittoria in trasferta contro la Juve. In una fredda serata di febbraio, nel vecchio “Delle Alpi”, l’ex numero 23 blucerchiato batté Buffon e siglò l’1-0 contro i bianconeri. Quella Samp correva tanto e, a fine stagione, guadagnò un posto in Europa, sfiorando la Champions; Diana fu uno degli interpreti principali nel famoso 4-4-2 di Novellino. A 34 anni e con un patentino da allenatore in mano, l’ala ricorda quella serata: « Fu una serata fantastica. Quella Juve era fortissima, ma noi eravamo una bella squadra, come dimostrò il piazzamento finale in quel campionato. Paradossalmente, segnare fu la parte più facile: raccolsi una corta respinta in area ed andammo in vantaggio nel primo tempo. Difendersi fu impresa ben più ardua: meno male che Antonioli parò tutto in quella serata.. »

Veniamo alla Samp di adesso, a cui forse manca qualcosa per tornare a quei livelli: « Sono partiti bene, poi è arrivata la serie di sconfitte. Credo ci sia bisogno di rinforzi, sopratutto in difesa: troppi gol presi in maniera stupida. Anche in attacco ci vorrebbe qualcosina: gli infortuni di Maxi Lopez e Pozzi sono stati un guaio. Icardi è bravo, ma difetta d’esperienza. » L’avvicendamento in panchina è stato giusto? « Sì. Capita quando non ci sono risultati. Ma Delio Rossi è molto bravo, perciò invertirà la tendenza negativa. »

Chiusura su come si può mai battere la Juventus, sopratutto in questo momento: « Credo che l’unica possibilità sia giocare come ha fatto l’Inter: mi ha molto impressionato. Spero che la Samp possa strappare un punto a Torino, tuttavia è dura contro questa Juventus.. »