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Diana: «Che bei ricordi alla Samp: non rischia la B»
Questa sera al Luigi Ferraris di Genova arriva il Torino di Giampiero Ventura, per una sfida di vitale importanza sia per il Doria che per i granata, entrambe alla ricerca di punti dopo un periodo difficile, in particolare per i blucerchiati che dopo la vittoria nel Derby si sono fermati, con quattro sconfitte consecutive. Intervistato dai colleghi di calciomercato.com, il doppio ex Aimo Stefano Diana ha parlato delle sue impressioni in vista del match e del calciomercato appena concluso, ecco le sue dichiarazioni: «A Genova ho avute tante soddisfazioni, il mio unico rimpianto è non aver giocato il Derby. Uno dei momenti più belli in assoluto è stata la doppietta all’Inter. Ma anche la rete in Coppa Uefa, in Svezia. Il mio passaggio alla Samp? Me lo ricordo bene: ero di proprietà del Parma, feci sei mesi di prestito alla Reggina, quando rientrai a fine anno in gialloblù la società fallì, mi arrivò tra le tante anche l’offerta della Samp, che voleva fare una squadra con dei giovani interessanti, accettai subito la proposta convinto dal progetto e dal blasone del club».
«Il primo anno a Torino – prosegue l’ex centrocampista blucerchiato – andò bene, ci salvammo, l’anno dopo incappammo in una stagione difficile non solo per me ma per tutta la squadra. Con la retrocessione ci fu una sorta di pulizia, e noi che avevamo contratti importanti dal punto di vista economico venimmo ceduti. Mi è dispiaciuto andarmene, ma mantengo un ottimo ricordo di Torino e non ho rimpianti. Ventura? L’ho affrontato parecchie volte, ho una grande stima di lui perchè dà sempre un’impronta alla sua squadra. In granata sta facendo un ottimo lavoro, dovendo fare anche i conti ogni anno con le cessioni di giocatori importanti. Per il club di Cairo è un valore aggiunto».
«Il mercato? La perdita di Eder per la Samp è importante, lo dicono i numeri. Certo, hai guadagnato Quagliarella, che credo possa fare molto bene, però quello che mi preoccupa è il fatto che Montella debba ricominciare sempre da capo il suo lavoro. Nonostante i risultati negativi, avevo visto una Samp migliorata. Questo nuovo rimescolamento di giocatori non credo renda felicissimo Montella. Penso che farà un po’ fatica ad imporre nuovamente le sue idee, ma il suo lavoro alla lunga pagherà. Non credo rischi la retrocessione perchè dietro non stanno facendo molti punti, ad eccezione forse del Carpi che ha avuto però l’occasione di accorciare la sua distanza con il quart’ultimo posto nella partita con il Palermo e non l’ha sfruttata. Le gare a disposizione diminuiscono, e rosicchiare altro vantaggio non è semplice».
«Nella mia Samp – ricorda Diana – eravamo un gruppo davvero affiatato, difficile da scalfire, ed era tosta affrontarci perchè quando andavamo in vantaggio difficilmente poi prendevamo gol. L’artefice di tutto era Novellino. Aveva una capacità unica di preparare le partite. A volte storpiava qualche nome, ciò metteva un gran buonumore al gruppo. Ci teneva sempre in tensione, ma una tensione positiva. Facemmo delle grandi cose, magari non avendo una squadra così forte. Ovviamente sono rimasto più legato all’epoca della Samp rispetto a quella granata, per un calciatore quando vengono le giocate è tutto più bello, e a Genova ho avuto più soddisfazioni dal punto di vista della carriera. A Torino però ho lasciato tanti amici, tanti bei ricordi come la salvezza del primo anno».
«Quanto alla gara di stasera – prosegue l’ex numero 23 blucerchiato – Sarà una partita molto, molto difficile. Ventura l’avrà preparata minuziosamente, credo che alla fine la differenza la farà il giocatore di grande personalità, ma mi aspetto da Cassano o da Quagliarella la giocata che fa la differenza per aiutare la squadra in difficoltà. La Samp ha valori importanti in campo, e i calciatori di grande qualità devono venire in soccorso dell’allenatore. Di fronte ci sarà un Torino che difficilmente sbaglia quando deve preparare tatticamente la partita. Chi vince oggi? La vedo come una partita da pareggio, voglio essere diplomatico. Ho visto il Toro in trasferta, ad esempio con il Sassuolo: ha voluto pareggiare la partita, e l’ha pareggiata. Mi aspetto che la Samp provi ad imporre il suo gioco, il Torino aspetterà e proverà a ripartire. Mi auguro che sia una partita che soddisfi entrambe le squadre».