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Di Francesco duro: «Fragili e senza equilibrio». Ma scongiura le dimissioni
Sassuolo-Sampdoria, Di Francesco commenta la sconfitta: «Fragili e senza equilibrio. Vorrei chiarezza societaria». Poi scongiura le dimissioni: «Le difficoltà fanno parte del mio lavoro»
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La Sampdoria subisce una pesante sconfitta contro il Sassuolo, che esce dal “Mapei Stadium” battuta per 4-1. La tripletta di Berardi e il gol di Traorè affondano i blucerchiati, che rispondono solo a metà ripresa con il rigore trasformato da Quagliarella. Il tecnico Eusebio Di Francesco ha commentato così ai microfoni di Sky Sport la seconda batosta della stagione: «Obiettivamente è una partita di cui è difficile parlare. Nella prima mezz’ora abbiamo avuto tante occasioni per fermare il Sassuolo, giocando anche un buon calcio. Alla prima occasione in cui abbiamo sbagliato delle uscite abbiamo preso gol, e ne è venuto uno dietro l’altro. Ci manca la capacità di stare in partita e questa è la cosa che mi preoccupa più di tutte. Al di là di prendere un gol alla prima occasione, noi siamo usciti in maniera netta della partita, concludendo anche con l’espulsione il primo tempo».
«Parliamo sempre di sistemi di gioco – prosegue Di Francesco – ma quando si perdono tanti duelli o non siamo determinati in certi momenti della gara, succede quel che è successo. Siamo un po’, fragili parliamo di esterni d’attacco sul mercato. In questo momento mi preoccupa il fatto che abbiamo poco equilibrio». Una battuta anche sul mercato, con Emiliano Rigoni che è atteso domani per le visite mediche: «Se n’è parlato, la società mi ha detto che dovrebbe essere in arrivo. Quello che mi preme in generale è la chiarezza societaria, non aiutano tutti questi dubbi e vorrei che fosse tutto finito. Capire da che parte dobbiamo andare per cominciare a lavorare in un certo modo».
Il problema della Sampdoria, secondo Di Francesco, è soprattutto di testa:«Dobbiamo lavorare a livello psicologico, se facciamo un buon calcio per mezz’ora e poi alla prima difficoltà andiamo in panne». L’ultima battuta del tecnico scongiura di fatto il pericolo dimissioni: «Io sono abituato ad attraversare difficoltà, fa parte del mio lavoro: sull’aspetto mentale dobbiamo continuare a lavorare e sarà determinante, anche alla luce di quanto visto oggi».