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Di Francesco come Zeman: calciatori spremuti
Il tecnico della Sampdoria ha cambiato registro in ritiro: poca palla e tanta corsa. Blucerchiati sfiancati da scatti e ripetute
Non lasciatevi ingannare dalla prima parte di ritiro. È questo il messaggio che Eusebio Di Francesco ha voluto mandare alla squadra all’esordio della seconda settimana di lavoro a Ponte di Legno. Non c’è calore che tenga: i blucerchiati hanno ammirato solamente da lontano il pallone e sono stati vittime del metodo Zeman. Giri di campo da mille metri totali, a gruppi di quattro e rigorosamente a una velocità tra i 20 e i 25 secondi ogni cento metri.
A salvarsi sono stati Gonzalo Maroni, Nicola Murru e Julian Chabot, alle prese con un programma di allenamento differenziato per risolvere alcuni problemi fisici. Il gruppo ha ricevuto i complimenti di Di Francesco e del suo staff per la notevole resistenza messa in mostra, ma non sono mancati gli incitamenti durante le ripetute: «Un metro fa la differenza», ha sottolineato il Secolo XIX. Molti gli accasciati a terra al termine della seduta, fatta eccezione per Morten Thorsby, Fabio Depaoli, Edgar Barreto e Jeison Murillo.