2013

Derby SLAncio di Vita, “vecchie glorie” per nuove ricerche: finisce 3-2 per la Samp

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Sono serviti due gol del Mancio e uno di Calcagno per rendere ancora più speciale una serata come questa.
E’ stato un derby, sì: ma non proprio come gli altri.
Abbiamo visto una Samp scesa in campo con un 3-5-2 dei tempi migliori, con il “muro” Pagliuca, poi Mannini, Lanna, Vierchowod. E poi, come potevano mancare quel numero 7 di Lombardo, Cerezo, Pari, Mikhailichenko e Bonetti, a supportare l’indimenticabile coppia d’attacco che ha fatto la storia blucerchiata, Mancini-Vialli?
Dall’altra parte, un Genoa del ’90 – ’91 che in quell’importante annata aveva guadagnato comunque il quarto posto.
La partita rossoblucerchiata, finalizzata a sostenere la ricerca sulla SLA, ha visto uscire vincitrice dal campo la Sampdoria, trainata dalla doppietta di Bobby-gol -un gol propiziato da un “numero” sul portiere avversario e l’altro siglato dal dischetto- e dal gol di Calcagno, che ha decretato la squadra allenata da “mister” Pellegrini trionfante. Non sono bastate ai grifoni, infatti, le reti di Ruotolo e Fontolan.
E’ mancato da una parte il gol di Vialli, omaggiato fin dall’inizio dalla tifoseria blucerchiata, e quello del biondo Nappi dall’altra, che ha sbagliato anche un rigore.
Al triplice fischio finale di Bergonzi, nonostante la comprensibile stanchezza, i giocatori si sono sfidati nella pratica dello shootout, un vero e proprio duello con i portieri avversari che ha inizio a centrocampo, da terminare in un tempo piuttosto breve (8 secondi). Per la Samp un solo errore, quello di Attilio Lombardo, che non ha comunque cambiato le sorti del match: risultato finale di 4-7 per i blucerchiati.

Ma ciò che veramente conta, alla fine, è il ricavato (oltre 55,000 Euro) di questa grande iniziativa SLAncio di Vita, sostenuta da entrambe le genovesi, che andrà a finanziare i progetti di ricerca e di studio di questa malattia.

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