2013

Derby dei reparti – Difesa

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Come in occasione del giorne di andata, anche per il derby della Lanterna numero 106 vi proponiamo il “Derby dei reparti”: un confronto tra i giocatori delle due squadre ruolo per ruolo. Ambo le squadre hanno cambiato alcuni elementi, lasciando però invariati i portieri. Per questo motivo vi rimandiamo all’approfondimento fatto per il girone di andata e proseguiamo analizzando la difesa. I criteri di giudizio sono sempre gli stessi: affiatamento, funzionalità al modulo e valore assoluto dei singoli.

Con l’arrivo di Delio Rossi e la bocciatura di Rossini, la Sampdoria ha potuto contare su un trio difensivo roccioso e al contempo elegante: Gastaldello, Palombo e Costa sono ormai una garanzia nel reparto arretrato, con l’ex capitano blucerchiato reinventatosi difensore centrale in grado, alla bisogna, di impostare l’azione dalle retrovie. Costa, come centrale di sinistra ha trovato la sua consacrazione: il ruolo è decisamente più adatto rispetto a quello del terzino. Gastaldello beh, è una certezza. In panchina, Mustafi si è dimostrato un validissimo elemento soprattutto in prospettiva, mentre Rossini è pronto a far vedere di non essere quello delle ultime volte in cui è sceso in campo.

Il Genoa nel reparto arretrato non ha fatto troppi cambiamenti, con i soli acquisti di Manfredini e Portanova. domenica con tutta probabilità il trio difensivo titolare sarà composto da Granqvist, sempre più costante in quanto a rendimento e abile nel gioco aereo, il roccioso Portanova e l’ex terzino del Valencia Emiliano Moretti. Difesa in cui la fisicità la fa da padrona, insomma. Dietro loro scalpitano l’ex Atalanta Manfredini ed Eros Pisano, poco impiegati ultimamente.

Affiatamento – In questo senso le squadre si equivalgono: in ambo le difese “titolari” è presente un solo rincalzo del mercato di gennaio, tra chi è stato tolto dalla naftalina e chi invece proveniva da un’altra squadra.

Funzionalità al modulo – Anche qui una certa parità: in ambo le squadre i difensori di destra e sinistra hanno una certa dinamicità. Se Daniele Portanova pecca in fase di impostazione, in cui l’avversario Palombo gli è nettamente superiore, bisogna comunque ricordarsi che l’ex capitano blucerchiato è pur sempre un giocatore adattato e in certi casi si è visto.

Valore assoluto – La difesa della Sampdoria è sicuramente meglio assortita per le caratteristiche degli elementi titolari. Forse a livello di rincalzi il Genoa ha qualcosa in più con Manfredini, difensore che conosce la Serie A come le sue tasche (cosa che non può certo dirsi di Rossini e Mustafi).

Questo primo scontro si conclude con un leggero vantaggio della Samporia, probabilmente aiutata dal fatto che il Genoa ha basato il mercato di gennaio sulle richieste di due allenatori diversi. Con l’ingresso di Palombo in pianta stabile nel reparto difensivo i blucerchiati hanno raggiunto la sicurezza che mancava. La difesa del Genoa, molto solida e fisica, ha però dimostrato di soffrire particolarmente i giocatori rapidi, proprio perché formata da giocatori troppo simili tra loro per caratteristiche.

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