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Depaoli è l’asso di Pirlo: dall’addio al nuovo ruolo alla Sampdoria
Dalla lista dei partenti a quella degli incedibili: la parabola di Fabio Depaoli nella Sampdoria di Andrea Pirlo
Il calciomercato estivo sembrava dovesse portare Fabio Depaoli lontano dalla Sampdoria. Un periodo di incertezza per molti giocatori blucerchiati, con le offerte provenienti da diversi club, si è trasformato rapidamente in una fase di certezze per l’ex Hellas Verona. Depaoli è stato convinto da Andrea Pirlo a restare e a continuare a essere al centro del progetto del club in Serie B. Nessuno avrebbe gridato allo scandalo, dato che è comune che i calciatori cerchino opportunità migliori altrove, spinti da offerte più allettanti o da una prospettiva di successo più immediata, se Depaoli avesse spinto per tornare a Verona. Con il club scaligero una trattativa era stata impostata, come riporta Il Secolo XIX, ma non è mai stata chiusa.
Parallelamente, una delle principali ragioni dietro la decisione di Depaoli di restare è stata la fiducia che Pirlo ha riposto in lui. Il terzino è stato uno dei pilastri della squadra nella fase di precampionato il tecnico lo ha chiaramente identificato come un elemento chiave del suo progetto. La possibilità di continuare a lavorare sotto la guida di un allenatore come Pirlo è stata un fattore determinante per Depaoli. Oltre alla fiducia dell’allenatore, Depaoli ha dimostrato di essere un giocatore estremamente adattabile. Pur essendo un terzino di ruolo, è stato impiegato anche in posizioni diverse, dimostrando versatilità e capacità tattiche sia da mezzala che da esterno d’attacco. Questa capacità di adattamento lo ha reso un giocatore prezioso per Pirlo, che può contare su di lui in diversi ruoli all’interno del campo.