2015
Delvecchio: «Cassano ha dimostrato quanto desiderasse questo ritorno. Per lui parlerà il campo»
Come dimenticare Gennaro Delvecchio? Impossibile. Prestanza fisica, temperamento ed attaccamento alla maglia per il mediano di Barletta, che ha saputo far danzare più volte i tifosi blucerchiati, mettendo a segno reti pesanti nel triennio genovese. Indimenticabile anche il rapporto con il conterraneo Antonio Cassano, a tal riguardo abbiamo intercettato ai nostri microfoni l’attuale vice-allenatore del Melfi, per interrogarlo sul ritorno sotto la Lanterna del talento barese.
Una telenovela infinita Gennaro, alla fine il cerchio si è chiuso, Antonio Cassano è tornato alla Sampdoria. «Se la società ha fatto questa scelta è perché ne era convinta, mi auguro che anche i tifosi lo siano. Ho sentito di una città divisa a metà, spero per Antonio che tutti lo accolgano nel migliore dei modi, se non fosse così, lui dovrà esser bravo a rimanere tranquillo dimostrando sul campo che è ancora un giocatore molto valido».
Grandi amici dentro e fuori dal campo ai tempi blucerchiati, la vostra amicizia è poi proseguita? Quante volte ti ha confidato il suo desiderio di ritornare a casa? «Negli ultimi periodi non ci siamo sentiti. Però penso che quello che ha fatto è a dimostrazione di quanto volesse tornare a Genova. È un giocatore che poteva andare tranquillamente all’estero a guadagnare di più, di questo bisogna rendergliene atto. Le dinamiche del passato mi auguro che vengano messe da parte. Quello che sarà fondamentale sarà quello che farà sul campo, sarà quello a condizionare il suo futuro e quello societario».
Antonio Cassano a 33 anni continua a dividere le opinioni, non solo i tifosi, ma anche le strategie societarie: sembrava fatta qualche settimana fa, poi i dubbi di Zenga, ma alla fine ha prevalso il volere di Ferrero. «Le scelte della società vanno sempre rispettate. Antonio ha fatto rinunce economiche dimostrando di volere fortemente la Sampdoria. I tifosi scontenti o contenti vogliono che Antonio dimostri quello che vale sul campo. Antonio può creare problemi se sul campo non dimostrerà di esser un giocatore valido. Dipenderà da lui, sia nei comportamenti in campo che in quelli fuori. Per quanto riguarda l’allenatore, io non so se Zenga volesse o meno Antonio, ma penso che le scelte poi le debba fare la società. Sono sicuro che Antonio se si rimetterà apposto fisicamente darà un grande contributo alla Sampdoria».
Che impatto può avere nello spogliatoio un personaggio come Cassano? «Di risate se ne faranno davvero tante all’interno dello spogliatoio. Spero che lui possa però abbinare alle risate, le giocate che lo contraddistinguono, ripagando la fiducia che la società gli ha dato».
Gennaro Delvecchio, da quest’anno vice-allenatore a Melfi, farà ritorno a Genova? «Sono venuto recentemente a trovare mister Mihajlovic, tornerò appena mi sarà possibile. Un domani mi piacerebbe far parte del mondo Sampdoria. Se tornerò a Genova ne approfitterò per fare due chiacchiere in pugliese con Antonio. I tifosi? Quando son venuto a vedere Sampdoria-Lazio ho ricevuto un’accoglienza particolare, è sempre bello sentire l’affetto delle persone. In fondo, quella alla Sampdoria è stata l’esperienza più bella della mia vita, concedendomi oltretutto la possibilità di ottenere la Nazionale».