2013

Delneri: «Samp, ti riprenderai. Attenzione all’Atalanta»

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Uno dei tanti doppi ex della partita tra Samp ed Atalanta è Gigi Delneri. Proprio lui, che tre anni fa portò la Samp ai preliminari di Champions League, dice la sua sull’incombente gara tra blucerchiati e nerazzurri. Lui, che prima di Genova fu allenatore dell’Atalanta per due stagioni, con buoni risultati. E che ora è attualmente senza squadra, dopo una brutta parentesi al Genoa. Un allenatore non può che avere la mancanza del campo: «E’ normale per uno che di calcio ha sempre vissuto. Ma sono fasi della vita, non ne faccio certo un dramma». Magari Delneri è pronto a tornare in pista: «Sempre – conferma l’ex allenatore blucerchiato – Mi tengo aggiornato, seguo tutti i campionati e cerco di non perdermi niente. Staremo a vedere». Sabato, intanto, al “Ferraris” c’è la sfida fra due delle squadre che più recentemente ha allenato e Delneri è indeciso per chi parteggiare: «Ha detto molto bene, sono due società che, per motivi diversi, mi sono rimaste dentro perché mi hanno fatto vivere emozioni – confessa il tecnico di Aquileia – Un punto mi andrebbe bene…».

Delneri vuole dire la sua anche su questa Samp traballante d’inizio stagione: «Non è partita benissimo, ma sono sicuro che Delio Rossi troverà presto la quadratura del cerchio – dice l’allenatore a “Il Corriere Mercantile” – Obiettivamente non ha un organico di primo ordine e questo probabilmente lo costringerà a faticare un po’, ma alla fine penso che ne verrà fuori». Un avvio così brutto che si fa fatica a trovare spiegazioni: «Non lo so. Per giudicare bisogna essere sempre dentro alle cose – confessa Delneri – Penso comunque che in squadra ci siano tanti giovani e se la cosa è positiva da una parta, può avere contro indicazioni dall’altra. A volte l’esperienza serve eccome». L’Atalanta, invece, ha un gruppo più solido e la classifica lo dimostra: «Indubbiamente. Ha gente d’esperienza in ogni zona del campo, tipo Migliaccio, Yepes e Denis, ed è composta da un gruppo storico di giocatori, che sanno sin dal primo giorno cosa devono fare: conquistare la salvezza il prima possibile – racconta Delneri, a Bergamo dal 2007 al 2009 – Mi piace anche Colantuono, un ottimo allenatore che ormai è tanti anni che lavora e sempre con ottimi risultati. Penso che per la Samp non sarà una gara facile».

Le squadre, tuttavia, hanno entrambe trionfato nell’ultimo turno. E’ possibile che si affrontino a viso aperto: «Di sicuro l’Atalanta sta meglio, mentre la Samp deve ancora dimostrare di essere fuori dal tunnel – puntualizza il doppio ex della gara – Ma sono sicuro che i blucerchiati in casa, con l’aiuto del pubblico, possano fare una bella prestazione, anche se in questo momento l’unica cosa che conta sono i tre punti. Con un successo la Samp si leverebbe fuori dai guai». I ricordi di Genova sono solo positivi: «Ottimi e non potrebbe esser diversamente. Ho giocato con la Samp un anno e l’ho allenata per un anno con quel risultato straordinario del quarto posto. Indimenticabile». Talmente indimenticabile che ancora oggi Delneri segue i colori blucerchiati: «Ci sono ancora ragazzi che ho avuto, mi viene in mente Gastaldello, Palombo, Pozzi, ma anche Obiang, che era molto giovane».

Sulla lotta per la salvezza, è presto per tracciare una linea: «Siamo ancora all’inizio, difficile indovinare. Però non c’è una squadra materasso: anche il Sassuolo, che sembrava destinato a scendere di sicuro, lotterà fino alla fine, anche perché gioca bene». Il rapporto di Delneri con Genova è ottimo: «Sono stato benissimo sia con la Samp, ma anche con il Genoa – confessa il tecnico – E’ una piazza speciale, dove far calcio è bellissimo e poi c’è quel derby che è qualcosa di straordinario». Un giudizio anche sul Genoa: «Bella squadra, sono sicuro che Gasperini la porterà in alto». Intanto, Delneri è in attesa di una chiamata: «Non ho fretta, aspetto quella giusta – chiude l’allenatore – Intanto, sabato mi guardo la partita del “Ferraris”».

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