Delneri: «La Samp l’esperienza più bella. Vorrei allenare ancora Cassano»

Le ha provate entrambe, Luigi Delneri, le sponde genovesi: sicuramente quella blucerchiata gli ha dato più fortuna, ma scegliere poi quella rossoblù gli ha donato non pochi screzi con il pubblico che aveva portato al quarto posto in Serie A. Da diversi anni, adesso, il tecnico di Aquileia è fermo, in attesa dell’opportunità giusta.

«Sono stato a Firenze a studiare Montella: ha dimostrato di poter fare in Italia un gioco europeo, anche se farlo con tanti spagnoli è più facile. Io resto fedele alla difesa a quattro, la difesa a tre non è altro che difendere a cinque. Non mi piace. L’anno scorso fui vicino all’Udinese, ma aspetto la situazione giusta» ha detto a Il Secolo XIX.

Poi via di ricordi blucerchiati: «Alla Sampdoria abbiamo fatto rivivere in piccolo i tempi d’oro di Boskov. È stata un’impresa: dal punto di vista dei risultati è stata la più bella insieme a quanto fatto col Chievo. Cassano può fare ancora la differenza. Con lui devi perdere unpo’ di tempo per fargli capire certi concetti, puoi anche arrivare un po’ allo scontro, ma poi se si mette a disposizione ti ripaga come fece con noi alla Samp con un gran finale, decisivo per andarae in Champions. So che vuole la Samp: io lo riprenderei. I ritorni sono difficili, ma ce ne sono pochi in grado di incidere come lui. Mi piacerebbe magari ritrovarmi ad allenarlo, sono sicuro che riuscirei ad aiutarlo a tornare ai suoi livelli. Può ancora dare tanto».