Delio Rossi scoppiettante: «Spero sia una festa contro la Juve. Sensibile? Chi è?» - Samp News 24
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2013

Delio Rossi scoppiettante: «Spero sia una festa contro la Juve. Sensibile? Chi è?»

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Per il mister blucerchiato Delio Rossi, che proprio in settimana ha prolungato il proprio contratto con la Società di Corte Lambruschini (fino al 2015), ultima conferenza stampa stagionale.

La sua Sampdoria sabato sera avrà di fronte i Campioni d’Italia della Juventus, una partita quindi speciale per cercare di chiudere in bellezza questo campionato di alti e bassi. I blucerchiati, con una vittoria, sarebbero l’unica squadra di Serie A a strappare sei punti ai bianconeri, ma la banda di mister Antonio Conte non farà sicuramente sconti, memori anche della sconfitta allo “Juventus Stadium” nel giorno dell’epifania.

Mister Rossi si presenta nella sala stampa blucerchiata alle ore 13.20 dopo la rifinitura mattutina che si è tenuta sul campo principale del “G.Mugnaini”, dove il tecnico ha provato la probabile formazione titolare; la novità è la posizione di Angelo Palombo, infatti il numero 17 blucerchiato è stato riportato a centrocampo, nel suo ruolo naturale, in cabina di regia. In porta confermato il brasiliano Da Costa, difesa a tre con Mustafi sulla destra, capitan Gastaldello centrale e Castellini a sinistra; a centrocampo, insieme a Palombo giocheranno Poli e Obiang, sugli esterni De Silvestri ed Estigarribia. Coppia d’attacco tutta sudamericana con Icardi (all’ultima in blucerchiato) ed Eder.

Ultima gara con la Juventus, una sfida importante e stimolante per chiudere in bellezza il campionato: «Mi auguro che domani sera sia una festa e capita una partita di cartella contro una delle squadre più forti d’Europa. Noi abbiamo voglia di fare bene, così come loro. Fare sei punti, uno stimolo in più? Vediamo come siamo messi, loro sicuramente sono una squadra più forte di noi. Per il momento ne abbiamo vinta una; domani sera dipende molto da come affronteremo la partita noi e loro; gli stimoli ci sono sempre, se non ci sono dobbiamo crearli noi».

La sua Sampdoria ha raggiunto la salvezza con due giornate d’anticipo, merito dei giocatori ma anche dei tifosi: «Ai tifosi devo solo dire grazie, ci hanno sostenuto anche nei momenti difficili, sono stati anche molto pazienti, in altri ambienti i tifosi non sono così. Se la Sampdoria ha raggiunto la salvezza è anche merito loro, tutte le componenti hanno remato dalla stessa parte. Io mi sono trovato bene con la società e la società con me, quindi il matrimonio è proseguito, aspettavamo solo la matematica salvezza. Ora pensiamo a finire bene per poi partire col piede giusto il prossimo anno che sarà molto duro, riconfermarsi non sarà facile. Con i giocatori che rimarranno e quelli che arriveranno dobbiamo affrontare un campionato molto difficile; chi arriverà dovrà considerare la Sampdoria come un punto d’arrivo. Io ho già in mente quanti giocatori dovrebbero arrivare, la società sa dove deve andare ad intervenire, ne ho già parlato con loro. Se fossi al Real Madrid sarebbe più facile, ma siccome non è così il modulo del prossimo anno dovrà basarsi sulle certezze che ho appreso in questo campionato. Dal momento che sono rimasto so a cosa andrò in contro, ma mi sembra molto prematuro di parlare di modulo di gioco. Quest’anno ci sono stati episodi in cui abbiamo sbagliato, dovremmo migliorare e non commettere più gli stessi errori. Palombo? So che è un calciatore molto eclettico, lui deve continuare a giocare come sta facendo adesso. Arrivava da un momento difficile, ma lui deve pensare a giocare così, io ho bisogno di questo Palombo, poi se gioca a difesa o a centrocampo è un altro discorso».

Il campionato non è ancora finito, ma già si parla di calciomercato e in particolare di Andre Poli che sembra già essere un giocatore del Milan: «Poli? Per adesso è un giocatore della Sampdoria, poi la società farà le sue scelte. Se fosse per me non lo lascerei andare, è un giocatore molto forte, come tanti altri in rosa, però se arriva un’offerta importante è giusto che la società pensi ad una cessione».

Un Delio Rossi scoppiettante quello che si siede davanti ai giornalisti presenti nella sala stampa del “G.Mugnaini”, che risponde così ad una domanda sull’ex direttore sportivo Pasquale Sensibile: «Le parole di Sensibile? Sinceramente io non so chi sia questo Sensibile, non posso replicare alle sue parole perchè non ho mai lavorato con lui e non ho mai avuto il piacere di conoscerlo».

Si passa poi ad analizzare la Juventus, il prossimo avversario della Sampdoria in quella che sarà l’ultima sfida di campionato: «È una squadra che ha dimostrato di essere la più forte, la guida tecnica è sempre la stessa e le grandi squadre a differenza delle altre gioca tutte le partite al massimo, sia quelle che contano che quelle che non contano. All’andata la svolta? Si quella fu la partita che ci fece prendere conoscenza delle nostre possibilità, poi se avessimo giocato 10 volte contro di loro, molto probabilmente, avremmo perso otto volte».

Infine un pensiero ai prossimi anni, dove mister Delio sarà ancora alla guida della Sampdoria: «Promesse non ne faccio, sicuramente, però, farò di tutto per permettere alla Sampdoria di andare il più in alto possibile, sono rimasto anche per questo motivo. Qui c’è l’ambiente giusto per lavorare al meglio».

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