2015

Delio Rossi-Bologna, grande risparmio per la Samp

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Non succedeva dalla nomina di Atzori come nuovo allenatore della Sampdoria che la società blucerchiata avesse un solo allenatore a bilancio. Era il 9 luglio del 2011 quando, dopo la fallimentare stagione della retrocessione, Di Carlo risolse il suo contratto per svincolarsi dalla panchina genovese. Da allora sono iniziati anni di continui movimenti alla guida tecnica della squadra, da Atzori a Iachini, passando per il giovane Ferrara, l’esperto Delio Rossi e terminando con l’attuale guida: Mihajlovic. Scelte societarie dettate sia da risultati sotto le aspettative, che da tentazioni rivelatesi veri e propri azzardi. Quattro anni scanditi da rivoluzioni sul campo come ai vertici societari, da Garrone a Ferrero, da Sensibile a Osti. Stravolgimenti avvenuti con una costante invariabile: l’avere più di un tecnico sotto contratto. 

Pochi giorni dopo la vulcanica presentazione in diretta televisiva, Massimo Ferrero provò a risolvere consensualmente il rapporto tra la società e Delio Rossi. Stipendio, quello dell’attuale mister del Bologna, che gravava notevolmente sulle casse blucerchiate; ben 80.000 € netti alla settimana che, vista la spending-review necessaria e voluta dal vertice romano, non erano un costo accettabile. L’incontro terminò con una fumata nera, l’immobilità nella sua posizione da parte del tecnico scatenò la prima dura reazione del neo-presidente che inveì contro l’allenatore accusandolo come l’unico: «Pagato per non lavorare». 

Oggi Er Viperetta” può sorridere, la guida della truppa doriana tra il 2012 e il 2013 ha firmato un nuovo contratto. Passaggio che rende felici anche i conti societari che annotano un risparmio sorprendente: più di 300.000 €, tasse incluse. Più ricco e fortunato il numero uno sampdoriano, infatti se la firma con la società emiliana fosse avvenuta dopo il 5 maggio l’entrata di denaro sarebbe stata ridotta del 50%. Un portafoglio un pò più gonfio dunque, ma anche un malumore in meno. 

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