2013
Delio Rossi: «Benitez? Una scelta logica. La Samp deve puntare sui giovani»
Ieri per Delio Rossi è stato un ritorno al passato, un tuffo in quelle terre che lo hanno visto trionfare con la sua Salernitana. L’attuale tecnico blucerchiato era presente al Grand Hotel Saraceno, per ricevere il premio Amalfi nell’ambito della kermesse organizzata dalla Football Leader.
Il “Profeta”, come lo chiamavano negli anni d’oro i tifosi salernitani, ha voluto quindi ricordare quegli anni in cui portò i granata alla storica promozione in Serie A: «Bellissimi momenti, vittorie indimenticabili – racconta a Il Mattino – Ora la Salernitana ha una società solida, un progetto importante e questo rappresenta la base per poter risalire. Sono molto contento per l promozione in Prima divisione».
Quest’anno, però, oltre alla promozione della sua ex squadra, anche un’altra formazione campana ha conquistato una promozione, l’Avellino che dalla Lega Pro è risalita in Serie B: «Mi fa piacere per i risultati ottenuti dalle squadre campane. Mi sento un settentrionale del sud e sono stato sempre a mio agio nelle piazze meridionali. Il calcio in Campania e più in generale al sud rappresenta un’occasione di riscatto sociale e va ben oltre la vittoria sportiva».
Ma la “stella” più brillante della Campania è sicuramente il Napoli, che quest’anno ha chiuso il campionato in seconda posizione a 78 punti, centrando così l’obiettivo Champions League: «Il secondo posto è stato ampiamente meritato. Mazzarri ha concluso il suo ciclo di lavoro a Napoli ottenendo in quattro anni risultati formidabili e creando un’identità precisa di squadra e di gruppo. Ora a Napoli si è voltata pagina e bisognerà guardare avanti, la cosa peggiore sarebbe fare confronti con il passato».
Ma il futuro non si chiama più Mazzarri, bensì Rafa Benitez che un paio di giorni fa è stato annunciato dal presidente De Laurentis come nuova guida tecnica degli azzurri: «Direi una scelta logica – confida Delio Rossi a Il Mattino – Benitez è un allenatore di spessore internazionale, di grande carisma ed esperienza. Rappresenta una garanzia per il Napoli in ottica Champions e campionato. Benitez è un allenatore caratterizzante, un allenatore alla Zeman per intenderci. Porta avanti le sue idee tattiche ben precise da anni e in questo senso non è catalogabile tra i tecnici duttili. Ha bisogno di giocatori adatti per poter svolgere al meglio il suo tipo di calcio. Il suo palmares parla da solo, un allenatore che ha vinto tantissimo in carriera ad alti livelli».
Il mercato non è ancora iniziato ma si parla tanto di un possibile addio del “Matador” Cavani, che potrebbe lasciare la città del Vesuvio dopo 3 anni, 138 presenze e 104 gol. Ma la clausola rescissoria (63 milioni di euro) è molto alta e solo pochi club al mondo potrebbero permettersi una cifra simile, quindi c’è qualche possibilità che il numero 7 rimanga in azzurro: «Secondo me sì. Credo che Cavani possa restare a Napoli anche perché in questo momento ci sono solo due società al mondo che possono consentirsi di spendere i soldi della clausola rescissoria. L’eventuale contropartita tecnica dovrebbe essere valutata e accettata dal Napoli. E poi Cavani avrebbe la possibilità di giocare ancora la Champions, sarebbe il punto di riferimento per il nuovo progetto di Benitez. Ovvio che sarebbe importantissima la sua riconferma perché quando perdi uno come lui che fa trenta gol a campionato diventa dura la sua sostituzione».?
Ma Delio Rossi non può andare oltre a questi commenti, può solamente esprimere pareri sulle vicende napoletane, in quanto lui è l’allenatore della Sampdoria e lo sarà ancora per i prossimi due anni. Per questo motivo deve concentrarsi a programmare già la stagione che verrà per, come dice lui, confermare in primis la categoria: «Il primo obiettivo è conservare la categoria cercando di valorizzare quei giovani interessanti che possano rappresentare il futuro della Sampdoria».