Delio Rossi a Samp Tv: «Non mi aspettavo questi risultati, ma ho dei ragazzi fantastici»

Questa sera l’ospite d’eccezione di “Studio Live” su Samp Tv, è stato il condottiero dei ragazzi blucerchiati, colui che la domenica siede sulla panchina, mister Delio Rossi.

Da quando è arrivato il tecnico emiliano ha cambiato volto a questa Sampdoria, che nella prima parte di campionato sembrava non trovare una sua identità, alternando a ottime prestazioni altre decisamente da dimenticare.

Con Delio Rossi la Sampdoria si è rialzata, ha lasciato la zona calda della classifica e sembra spiegare le vele verso una tranquilla salvezza.

La prima domanda dallo studio di Samp Tv riguarda proprio questo aspetto, ovvero l’andamento positivo da suo arrivo: «Più che aspettarmi questo risultato, io me lo auguravo e prima di venire qui non avevo questa sensazione, ma poi vedendoli lavorare mi sono ricreduto; alla fine i risultati fanno gli occhi azzurri e i capelli biondi. La mia storia dice che non sono un gestore, un aggiustatore, un allenatore da “mordi e fuggi”, sono un insegnate di calcio, ma dietro questi risultati c’è tanto merito da parte di questi ragazzi che hanno dato una quadratura al cerchio. Le parole di Garrone? Mi hanno fatto molto piacere, essere considerato dalla proprietà mi ha fatto sicuramente piacere, alla fine io faccio i suoi interessi, lavoro per lui».

La sua Sampdoria sta facendo dei grandi progressi, nella speciale classifica dei risultati a partire dal gennaio 2013, i blucerchiati sono secondi in classifica solo dietro al Milan; ciò significa che questa squadra potrebbe puntare, in futuro, a qualcosa di più “alto”. Ma qual è il reale valore della squadra?
Ecco la risposta di mister Rossi: «Io penso sempre che la verità sta nel mezzo, non siamo da secondo posto ma neanche da ultimo».

Il suo arrivo a Genova è stato improvviso, quasi inaspettato: «Ciò che mi ha spinto a venire qui, paradossalmente, è stato il giorno in cui ho detto che in questo posto si può fare calcio ed è stato un giorno brutto per la Samp, quando vinsi col Palermo qui a Genova e condannai i blucerchiati alla Serie B. Mi fecero un’impressione positiva tutti i tifosi che nonostante tutto cantarono e applaudirono i giocatori continuamente anche dopo la partita».