2014
Delneri: «Atalanta sempre pericolosa. Samp, punta all’Europa»
L’ultima volta che lo si era visto avversario della Samp fu nel derby del novembre 2012. Una stracittadina in cui Gigi Delneri sedeva sulla panchina del Genoa, dopo esser stato giocatore e allenatore dei blucerchiati. Il tecnico ricorda quell’esperienza: «Il Genoa è stata una buona opportunità, purtroppo non sono riuscito a fare quello che avrei voluto. Ma sono riconoscente alla società e ai tifosi, con cui sono rimasto in ottimi rapporti, così come con il mondo sampdoriano, che ha capito quella mia scelta consentendomi di lasciare immutato l’affetto reciproco. D’altra parte, quello che ho fatto alla Sampdoria resta in ogni caso».
CONFRONTO – Quattro vittorie per la Samp di Delneri nell’inizio del 2009-10. Quella di Mihajlovic prova a emularla: «La Samp e il suo allenatore stanno proseguendo sulla strada intrapresa l’anno scorso. Mihajlovic ha saputo isolare la squadra rispetto a tutto quello che ha caratterizzato un evento epocale come il cambio di presidenza. Il tecnico ha impresso il suo carattere alla squadra». Anche se Delneri aveva Cassano e Pazzini…: «Oggi c’è un’interessante commistione di giocatori esperti, come Viviano, Bergessio, Silvestre, Palombo e Gastaldello, con giovani molto interessanti, da Gabbiadini a Romagnoli, da Soriano allo stesso Obiang. Mihajlovic gioca ogni partita per vincere ed è l’atteggiamento giusto. La posizione in classifica della Samp non è una sorpresa».
OBIETTIVO EUROPA – Questa Samp magari ha qualche chance di imitare quella di Delneri: «Purtroppo oggi il quarto posto non varebbe più la Champions, ma credo che quel piazzamento sia alla portata, purché la squadra proceda con la dovuta costanza di rendimento, reggendo alla pressione che proveranno – spiega il tecnico di Aquileia a “Il Corriere Mercantile” -. La Champions vuol dire arrivare secondi o terzi, ma la serenità ambientale, in un campionato dove puoi perdere punti con qualunque squadra, e il pari in casa del Sassuolo può dimostrarlo».
ATALANTA – Sull’Atalanta, sua squadra dal 2007 al 2009: «Ha perso qualche giocatore importante come Bonaventura, ma ha pur sempre un organico più che competitivo con i vari Denis, Moralez, Baselli e Gomez, che però è infortunato. Resta una squadra tosta, che fa sempre il suo buon campionato, in una città fantastica con una tifoseria splendida. Vengono da tre sconfitte, ma hanno affrontato Fiorentina, Inter e Juventus, quindi ci può stare. Però in trasferta sono sempre pericolosi, quinid la Samp dovrà sudare parecchio». Un pronostico per domenica: «Di certo sarà una partita molto interessante, tra due squadre aggressive e veloci. Credo che la guarderà sicuramente. Con attenzione e affetto».