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Defrel, che esordio: ecco come può far dimenticare Zapata
Defrel si presenta con gol all’esordio come fece Zapata: ecco perché può non far rimpiangere il colombiano
L’addio di Duvan Zapata alla Sampdoria è stato una doccia fredda per molti tifosi blucerchiati. Le voci di mercato che volevano diverse squadre interessate al colombiano si rincorrevano ormai da tempo, ma in pochi pensavano che il numero 91 avrebbe effettivamente lasciato Genova in questa sessione di calciomercato, anche e soprattutto perché, quando il fisico lo aveva supportato, il centravanti ex Napoli era sempre stata la prima soluzione di Giampaolo per l’attacco, a fianco di Quagliarella. Invece, le scelte societarie hanno portato all’addio dell’attaccante, come rimarcato da Zapata stesso. Evidentemente Giampaolo ha chiesto di poter disporre di un tipo di attaccante diverso, meno fisico e più tecnico, quale Gregoire Defrel. Il francese si è presentato benissimo siglando la rete del definitivo 3-1 nell’amichevole di ieri contro il Parma., Un biglietto da visita che ricorda molto, peraltro, il medesimo modo in cui si presentò lo stesso Zapata, abile a segnare proprio all’esordio – certo, era campionato – in maglia doriana contro il Torino.
Ricordiamo sempre che si tratta di un’amichevole estiva, certo, ma se il buongiorno si vede dal mattino i tifosi doriani hanno di che felicitarsi per l’approdo a Genova dell’ex Sassuolo. Di più, si potrebbe anche dire che Defrel potrebbe anche risultare un tipo di attaccante più adatto alla Sampdoria di quanto non fosse Zapata. Vediamo perché. A favore del colombiano parla certamente la stazza: nei momenti difficili Zapata era utilissimo alla Sampdoria per tenere il pallone in avanti, per far salire la squadra; un lavoro sporco che Defrel potrà fare, certo, ma mai con l’efficacia del predecessore in blucerchiato. Le qualità del francese, però, si sposano molto meglio con il tipo di gioco del tecnico doriano: palla a terra, tocchi rapidi, circolazione veloce e tanta tecnica sono gli assiomi dai quali il Giampaolo-pensiero si è sempre sviluppato, caratteristiche che fanno certamente più parte del bagaglio tecnico di Defrel piuttosto che di quello di Zapata.
Altra qualità che è un po’ mancata alla Sampdoria lo scorso anno è stata quella dell’inserimento in area: non solo da parte dei centrocampisti – Jankto è una risposta in merito -, ma anche degli stessi attaccanti: quanto volte, la scorsa stagione, si è vista l’area di rigore priva di uomini che potessero attaccare la porta? Un problema figlio del fatto che sia Quagliarella che Zapata giocassero spesso più lontani dai 16 metri difesi dal portiere avversario. Defrel, almeno in linea teorica, dovrebbe invece rappresentare quel tipo di centravanti in grado di aggredire lo spazio meglio di quanto non faccia – per esigenze tattiche e per vocazione personale – Quagliarella e di quanto non facesse il colombiano. Le qualità del francese saranno utili anche sotto un altro punto di vista: una migliore tecnica si traduce infatti in una migliore circolazione del pallone al limite dell’area, ossia in una maggiore possibilità di creare azioni potenzialmente pericolose. In sostanza, con Defrel cambierà, almeno in parte, il modo di attaccare dei blucerchiati: sarà poi il campo a dire se il diverso atteggiamento offensivo col quale si proporrà la Sampdoria in questa stagione darà frutti migliori o peggiori di quanto visto nello scorso campionato.