2015
De Silvestri: «Sono ottimista per il rientro. Mi manca lo spogliatoio»
A tre mesi dal suo infortunio in Nazionale, è tornare a parlare Lorenzo De Silvestri, il terzino più amato dai tifosi blucerchiati. Il numero 29 ha rilasciato una lunga intervista a SampTV, descrivendo il periodo di tempo trascorso a Roma, circondato dall’affetto dei suoi cari: «Quando mi sono infortunato non ho avuto il tempo di realizzare, perchè ero in Croazia con la Nazionale, ho preso l’aereo per tornare a Roma e quando mi feci visitare, i medici mi dissero che avrei dovuto farmi operare il giorno dopo, quindi è stato tutto molto veloce. Sicuramente la scelta di eseguire la riabilitazione a Roma, insieme ad amici e familiari, mi ha aiutato molto a sopportare tante fatiche, sia fisiche che mentali, quindi penso che sia stata una cosa giusta. Ho passato ovviamente dei momenti difficili, ma mi hanno fatto scoprire nuovi sentimenti, e questo credo che mi porterà cose buone in futuro. Come ho fatto a riprendermi? Beh, mi sono messo lì e ho cominciato a segnare sul calendario delle date per un possibile rientro; c’è anche una persona che mi aiuta, è un po’ che lavoro con un mental coach, con cui abbiamo visto le cose da fare, come arrivare pronti mentalmente ai vari ostacoli che l’infortunio ti mette davanti. Arrivare a casa e trovare sempre i tuoi genitori, i tuoi amici più stretti, quelli storici, mi ha aiutato moltissimo, ma anche sentire l’affetto della società: prima di tutto ringrazio il Presidente, che mi chiamava quasi ogni giorno, i miei compagni che mi sono stati sempre vicini, e il mister che mi ha scritto dei bei messaggi e dato alcuni consigli, visto che ci è passato anche lui. Voglio ringraziare anche tutto lo staff di Villa Stuart, perchè sono molto preparati e li ricorderò con tantissimo affetto».
Tutti sanno che il giocatore era a Torino, in tribuna, ad assistere alla sfortunata debàcle contro il Vojvodina: «Perchè li ho raggiunti? Avevo una voglia matta di stare con i miei compagni, mi mancava lo spogliatoio, quindi ho preso il primo aereo per Torino e sono andato a vedere la partita. Mi mancava essere in gruppo, insomma».
Sulla sua condizione attuale, Lollo sembra soddisfatto e sente la vicinanza dei compagni: «Ora fortunatamente sono qui a Bogliasco, di nuovo a Genova e sono con il gruppo, anche se lavoro sempre a parte, però mi dà quella carica in più di metterci sempre qualcosa di mio e recuperare qualche giorno per rientrare prima».
Chissà, da fuori, come gli sarà apparsa questa Samp che sta conquistando punti ovunque: «Ho visto due belle partite. Sicuramente quella con il Carpi, per la quale ho fatto il viaggio in pullman con i miei compagni ed è stato bello rientrare nello spogliatoio, ho visto una squadra veramente gagliarda e tosta. Non è mai facile con una neopromossa, che ha tanto entusiasmo, finire il primo tempo con cinque gol segnati. Ho notato veramente tanta carica e aggressività, e un gruppo unito, sopratutto nel secondo tempo della gara contro il Napoli. Non è assolutamente facile, e io l’ho passato, andare in svantaggio di due gol e recuperarli, rischiando anche di vincerla. Penso che sia una dimostrazione che questo team abbia gli attributi, carattere. Conosco tanti ragazzi qui da tempo e so che sono dei professionisti, sanno dare quel “di più” che vogliono i tifosi e che vuole la società».
Quest’anno, tanti volti nuovi, ma anche tante partenze, con innesti giovani e promettenti: «Per quanto riguarda il mercato, la dirigenza ha lavorato molto bene, sono riusciti a rimanere Eder e Roby (Soriano, ndr), che sono due elementi fondamentali, sia sul campo che fuori. Tornare in Nazionale? L’obiettivo è sempre lì, c’è stato questo piccolo intoppo ma voglio fare gli Europei. Lì mi son fatto male e lì voglio tornare. E’ a giugno, ho tutto il tempo per prendermelo, non sarà facile ma non importa, quello che conta è la volontà di andarselo a prendere».
Un’ultima battuta riguarda infine un pronostico delicato: «Rientro? Sono ottimista ma non mi voglio sbilanciare. Sicuramente il peggio è passato, sono a tre mesi dall’operazione e ora c’è da limare il recupero aerobico, il potenziamento della gamba e poi piano piano rientrare. Darò tutto, come l’ho dato in campo lo darò anche adesso, sento molto l’affetto di tutto l’ambiente Sampdoria e questo mi aiuta tanto. Dico ai tifosi che ce la metterò tutta».