De Silvestri: «Mi piacerebbe restare alla Samp»

Intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva, l’esterno blucerchiato Lorenzo De Silvestri oggi 25enne parla a tutto tondo, a partire dalla Lazio, squadra nella quale è cresciuto: «La Lazio è la mia mamma sportiva, la Fiorentina è stato il primo passo fuori casa con la Champions giocata, l´esperienza con la Samp è stata molto emozionante con i due gol e con le due vittorie con la Juventus.  Conoscevo la rivalità a Genova ma non credevo fosse così sentita: i tifosi ci tenevano molto a finire il campionato davanti al Genoa e noi li abbiamo accontentati. Ci siamo complicati un po´ la vita, ma alla fine è arrivata la salvezza. La rivalità a Roma la vivevo da calciatore e da tifoso, quella di Genova è molto intensa seppure con toni pacati».

A Roma, a Firenze e poi a Genova, i due sembrano inseguirsi, stiamo ovviamente parlando di Delio Rossi, mister arrivato in blucerchiato a dicembre: «Con Rossi siamo cresciuti insieme, mi conosce e sa i miei pregi e difetti. Da quando è arrivato ha portato gioco ed organizzazione e mi ha aiutato, ma ci sono anche i miei meriti».

Finita la stagione ora è tempo di pensare al futuro, con un riscatto a favore della Samp che sta valutando se esercitare o meno l’opzione, ma De Silvestri è convinto: «Il mio futuro? In questi giorni si stanno confrontando le due società: resto in attesa di notizie. Sono stato molto bene a Genova così come a Firenze: non mi dispiacerebbe rimanere comunque alla Samp».

Il prossimo anno sarà tempo di Campionati Mondiali, e l’ambizione della Nazionale, a 25 anni, è tutt’altro che sopita:
«La difesa a 3 va di moda e per noi esterni richiede grandi sforzi: io mi trovo bene e spero in futuro di poter sfruttare la posizione per fare qualche gol in più. Resto un terzino, ho sempre giocato con la difesa a 4 quindi per la Nazionale non ci sarebbero problemi tattici: io spero di ritornarci, è un orgoglio per tutti».

A Genova una rosa giovanissima costruita negli anni grazie a uno splendido investimento nel settore giovanile che ha fruttato, ottenendo grandi soddisfazioni nella categoria e sfornando tanti giocatori validi, per De Silvestri nessun dubbio: «Non pensavo di trovare così tanti giovani e anche così bravi. Chi mi ha sorpreso davvero è Nenad Krsticic, che non conoscevo: da centrale di centrocampo ha fatto cose davvero fantastiche».