De Silvestri: «La forza di questa squadra: il gruppo e non smettere di crederci»

Momento particolarmente felice per Lorenzo De Silvestri, secondo gol consecutivo, quest’ultimo poi segnato alla Roma, avversario di livello che la Sampdoria ha sconfitto in trasferta all’Olimpico.

Momento particolarmente positivo per la Sampdoria che, arrivando alla terza vittoria consecutiva, si prepara ad incontrare l’Inter tra le mura dello stadio Luigi Ferraris di Genova. La soddisfazione maggiore, come afferma Lorenzo De Silvestri a SampTV, è quella di averci creduto sempre: «C’è stato un periodo dove non abbiamo fatto tanti punti, però non abbiamo perso tanto, in un campionato ci sta. Adesso abbiamo fatto tre vittorie di fila, ma anche quando pareggiavamo o perdevamo, a parte Torino, non ci siamo mai lasciati andare. Tutti ti parlano di alti obiettivi, penso a europa, scudetto, Marte, universo, però la forza di una squadra è che nei momenti negativi non deve smettere di crederci. Noi abbiamo fatto quello, quando nel mese di gennaio tutti pensavano più ad altre cose: al Genoa, a noi che perdevamo, al mercato che ci aveva fatto male, noi ci siamo chiusi abbiamo pensato al gruppo e pensavamo di riuscire a superare quel momento lì. Ci vuole equilibrio, ora non bisogna esaltarsi e prima non abbattersi quando ci sono momenti negativi. È un insegnamento per tutti per noi, per i media, per i tifosi, la società, per tutti, crederci sempre».

Mercato di gennaio che ha portato del talento innegabile: Eto’o e Muriel, protagonisti anche in questo Roma – Sampdoria. L’azione del primo gol nasce proprio da una cavalcata di Samuel Eto’o: «Quando ho visto Samuel partire in uno contro uno, ho pensato la palla sarebbe arrivata dietro, quando la palla è rimasta lì ho pensato: ora la butto dentro. Comunque è stato un gol particolare, a me non capita fare un movimento del genere in area, è un gesto da attaccante, di sinistro, l’importante è che finita in rete. Il gol di Muriel e il balletto su El Taxi? Il caso ha voluto che fossimo in camera insieme al ritiro, è un ragazzo solare, ha portato tantissima simpatia, tante canzoni tra cui questa che ha coinvolto tutti, non è una cosa di poco rispetto verso l’altra squadra, ma è un sintomo di unione con il gruppo, ecco magari devo migliorare un attimo lo stile del ballo».

Vittoria che passa anche per le prodezze dell’estremo difensore blucerchiato: «Viviano è stato veramente il valore aggiunto, l’uomo in più, sono un paio di partite che sta facendo interventi molto belli e importanti, quindi è stato un grande. Nel mercato di gennaio è arrivato un campione come Samuel, ma anche giocatori come Acquah, Muriel. La forza di questo gruppo sono anche quelli che giocano meno, che ci fanno allenare bene. Quando hai in squadra giocatori che non si allenano volentieri, non ti alleni bene neanche tu. Invece da noi è il contrario, si vede, anche i ragazzi che giocano meno vengono ad esultare con noi e secondo me è questo che ci porterà a risultati importanti. Sappiamo che siamo cresciuti molto, rispetto all’anno scorso soprattutto, questa è una cosa positiva. Nel girone di andata siamo andati bene e abbiamo preso tanti punti, adesso abbiamo iniziato questo mini ciclo molto bene. Adesso c’è l’Inter, la cosa bella è che contro la Roma l’abbiamo affrontata in una maniera, aspettandoli, mentre con i nerazzurri può essere che l’affronteremo in maniera diversa, tutto questo è anche merito dello staff che lavora con noi».