2013
De Silvestri: «Juve fortissima. Se siamo concentrati, ce la possiamo fare»
E’ stato uno dei migliori nella prima uscita ufficiale contro il Benevento, ma Lorenzo De Silvestri aveva tanta voglia di Sampdoria. L’ex Lazio e Fiorentina era pronto a tornare già dopo la fine del campionato scorso: «Volevo rimanere a Genova, non l’ho mai nascosto, e anche la società voleva tenermi – dice l’esterno ai microfoni di “Tuttosport” – ma poi c’era da risolvere la questione economica. Alla fine, dopo qualche settimana d’attesa, è stata trovata la soluzione migliore per tutti». La chiamata in nazionale, poi, è stato un premio ad un ottimo pre-campionato: «La convocazione è stata la ciliegina sulla torta dopo il lavoro sovlto nella scorsa stagione – ha dichiarato De Silvestri – ho fatto un ottimo girone di ritorno e questa chiamata di Prandelli la dedico solo a me, visto che ho dovuto ingoiare qualche boccone amaro in passato. Quest’anno spero di fare altrettanto bene».
L’esordio della Samp in campionato sarà contro i bi-campioni d’Italia della Juventus e De Silvestri tesse le lodi dei bianconeri: «Sinceramente non me li aspettavo così avanti. Per tutta l’estate si è sentito parlare dei carichi di lavoro pesanti di Conte e, invece, ho visto una formazione in grande forma – rivela l’esterno blucerchiato – la Juve era già forte l’anno scorso e ora lo è anche di più». Anche il nuovo acquisto della Juventus, Carlitos Tevez, ha fatto bene: «L’ho osservato con grande attenzione ed è un giocatore incredibile – confessa il numero 29 del Doria – non dà punti di riferimento e fa tanti movimenti corto-lungo. Sono cose che noi giocatori notiamo e devo dire che mi ha impressionato molto: è scontato che dovremmo stare molto attenti». Sulle due vittorie della passata stagione, De Silvestri ricorda quelle occasioni con piacere: «In quella d’andata, allo “Juventus Stadium”, sembrava di essere in una fiaba: la gara perfetta, per chi la vince – ribadisce il terzino – eravamo in dieci, Icardi era alla sua seconda partita da titolare, ma segnò comunque una doppietta. Anche al ritorno ci tenevamo a far bene, anche se eravamo salvi e non eravamo particolarmente brillanti: non ci regalarono niente, ma le motivazioni erano tante».
Si è parlato poi anche dei cambiamenti avvenuti in casa Samp durante l’estate. Su tutti, Manolo Gabbiadini ha già fatto vedere di che pasta è fatto: «Manolo mi piace molto, ha tutte le caratteristiche fisiche e mentali per diventare un grande attaccante – confessa De Silvestri – è forte, sotto ogni punto di vista: è umile, timido e ha una grande voglia di imparare. A Genova ha trovato l’ambiente giusto e sono sicuro che farà una grande stagione». Sui giovani, la Samp ne ha tanti: «Hanno un grande entusiasmo ed è contagioso. Vogliono farsi notare e questo non può che far bene alla squadra – racconta l’esterno destro del 3-5-2 blucerchiato – poi ci saranno i momenti “bui” e allora noi vecchi dovremo esser bravi a riportare tranquillità nell’ambiente». Per chiudere, c’è il giudizio di De Silvestri sull’insidiosa partita di sabato sera: «La Juve è fortissima, ma siamo sempre undici contro undici e, se staremo tutti concentrati, allora possiamo farcela – chiude il fedelissimo di Delio Rossi – credo molto in questa squadra e so quali sono le nostre potenzialità, anche se ovviamente il calendario poteva essere più benevolo. Però dobbiamo incontrarle tutte e si sa che alla prima giornata può succedere qualunque cosa».