2013

De Silvestri: «Fare meglio dell’anno scorso sarà importante»

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L’anno scorso fu un protagonista del match di una piovosa serata di maggio, quando la Samp fece un altro scherzetto alla Juventus, stavolta al “Ferraris”. Lorenzo De Silvestri ha una gran voglia di ripetersi, nonostante la Juve in gran forma: «Sarà una gara difficilissima, ma questo lo sanno tutti – esordisce l’esterno – dovremo vedercela con la squadra più forte d’Italia, che è riuscita a trattenere tutti i giocatori più forti e poi si è ulteriormente rinforzata. Per di più sono già in forma. Bisognerà rimboccarsi le maniche e correre». La formula per battere i bianconeri viene proposta proprio dal numero 29 blucerchiato: «Anzitutto chiudere sempre gli spazi in fase di non possesso palla. Loro sono bravissimi a costruire gioco – dice il terzino ai microfoni de “Il Secolo XIX” – e hanno in Pirlo il fulcro della manovra. Ecco, noi dovremo limitare la loro possibilità di scelta. E poi puntare sulla mentalità: essere pronti ad aiutarci l’un l’altro e fare gruppo».

In fondo, se la Samp ha battuto la Juve due volte su due nella scorsa stagione, un motivo ci sarà: «Una gara da applausi quella di Torino, una festa a Marassi – racconta De Silvestri – intendiamoci, era l’ultima giornata, loro avevano già vinto lo Scudetto e noi eravamo salvi. Ma a perdere non ci sta mai nessuno». L’anno scorso, ai suoi gol, partiva un’esultanza particolare: «Si tratta di un gioco che faccio con Paolo Castellini – confessa il cursore destro della Samp – prendiamo in giro i nostri preparatori atletici (Catalani e Vio, ndr), che ci fanno fare esercizi strani in palestra. Loro se ne inventano di nuovi, noi cerchiamo di tenere il passo in caso di un gol mio o di Paolo. Chissà, magari può essere di buon auspicio».

Juve a parte, ci si domanda se l’obiettivo della Samp può esesre qualcosa in più della salvezza: «Non mi piace granché parlare di obiettivi. Io credo molto nel lavoro e nella professionalità e in questo società ho trovato gente che la pensa come me – racconta il nazionale azzurro – anche per questo sono voluto restare, perché ho trovato tanti fattori che mi hanno aiutato a dare il massimo e a conferire continuità al mio lavoro. Quanto agli obiettivi, ne abbiamo raggiunti alcuni e ne raggiungeremo altri insieme». A livello di classifica, De Silvestri prova a spiegarsi meglio: «L’anno scorso siamo arrivati quattordicesimi e allora quest’anno dobbiamo provare a fare meglio – precisa il ragazzo – quindi dal tredicesimo posto in su. Ecco il mio, il nostro obiettivo stagionale, restando consapevoli dei nostri mezzi e del fatto che arriveranno momenti difficili».

Samp a parte, è arrivata un’altra soddisfazione personale con la convocazione in nazionale: «Mi ha fatto molto piacere, l’ho presa come coronamento di sei mesi importanti con la maglia del Doria – confessa l’esterno – è stato bello ritronarci perché, lo ammetto, indossare l’azzurro era uno dei miei obiettivi». Chissà, magari in Brasile, ci sarà anche il giocatore blucerchiato, sopratutto se farà una grande stagione con la Samp: «Eh, come corriamo! Diciamo che, in punta di piedi, cercherò di mettere difficoltà Prandelli con le convocazioni – chiude De Silvestri – so che non sarà facile, però adesso faccio parte del “giro” della nazionale e ci proverò. Certo, molto dipende come andrà l’annata con la Samp».

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