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De Silvestri: «Abbiamo lavorato bene. Muriel? Scommetto su di lui»

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Dopo la deludente prestazione contro il Feralpi Salò la Sampdoria rialza la testa nell’amichevole estiva di Rovereto contro il Chievo Verona, con una partita decisamente più convincente rispetto all’ultima uscita e una vittoria per 2-0 firmata Muriel e Quagliarella che ha dato qualche spunto positivo in vista del futuro.

Diverse riserve in campo, non c’erano né il Capitano della squadra Angelo Palombo né Roberto Soriano, ormai promesso sposo del Villareal, e la fascia è finita sul braccio di Lorenzo De Silvestri, che ha commentato così la prestazione sua e dei suoi compagni: «Nel primo tempo e anche nel secondo si è visto un po’ di quello che vuole il mister: ci chiede cose molto difficili, di ragionare collettivamente e ci si mette un po’ ad assorbire. Oggi ci siamo in parte riusciti e a livello difensivo la linea si è mossa bene. Gli attaccanti devono fare un lavoro importante e oggi Fabio e Luis ci sono riusciti, stiamo assimilando: bene così. Il lavoro collettivo è una cosa nuova per me che sono tanto in Serie A, figuriamoci per i giovani o per chi è appena arrivato, non è facile ma siamo soddisfatti di esserci riusciti oggi. Linetty? È arrivato da poco ma si è messo subito a disposizione, secondo me abbiamo trovato un giocatore importante: lui, Djuricic, Schick, questi ragazzi non parlano molto bene italiano e il mister usa termini molto complessi, il gruppo li aiuterà. In questa stagione vedrete un De Silvestri diverso: il mister vuole una linea stretta che si muove di reparto e questo sarà una crescita per me, mi ci sto mettendo e oggi abbiamo lavorato bene».

In questa gara si è visto un buonissimo Muriel, che al di là del gol ha fatto davvero bene in campo con spunti e recuperi che da lui non si vedevano da tanto: «Muriel? Scommetto su di lui – afferma De Silvestri – cercherò di bacchettarlo il più possibile, ha un talento enorme, se gioca come ha giocato oggi con la rabbia e la voglia soprattutto quando perde palla arrivano i gol e gli assist. Oggi è stato protagonista, sono contento per lui. Nell’arco del ritiro abbiamo notato la sua crescita, ci tiene e ne siamo contenti. La fascia da Capitano? Oggi non c’era Angelo che è il nostro capitano, il giocatore più rappresentativo della squadra e il più importante per la Samp, poi ci sono io che sono 5 anni che sono qui: c’è un gruppo, uno zoccolo duro di 5-6 personaggi che sono esempi positivi per questo spogliatoio, sono contento della fascia ma non è che il capitano risolva tutto, è il gruppo che si deve mettere in riga e comportarsi da professionista, come stiamo facendo. Tutti devono essere capitani. Ora abbiamo altri 2-3 impegni difficili che saranno utili per mettere minuti nelle gambe e per vedere a che punto siamo». 

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