2014
De Silvestri a SampTv: «Voglia di riscattarci nel Derby»
Continua l’intervista a Lorenzo De Silvestri a Studio Live su SampTv: si parla dello staff di Sinisa Mihajlovic, della difesa e chiaramente del passato del difensore che si è intrecciato spesso con l’allenatore serbo.
TEAM TECNICO – «È uno staff di stampo europeo – dichiara il giocatore romano –, il mister dà fiducia a Sakic e a De Leo. Il primo ha sempre una parola buona per tutti, Emiio è il tattico che ti dà i moduli e le strategie. E’ uno staff variegato che dà fiducia a noi e ha fiducia tra di loro. Collaboratori che sono parte integrante della guida tecnica».
CAMBIO DI ROTTA – La difesa, con l’arrivo dell’ex ct della Serbia, ha cambiato atteggiamento e a sottolineralo è anche lo stesso numero 29 blucerchiato: «Abbiamo cambiato modulo di gioco e siamo passati a quattro. Per quanto riguarda il mio ruolo deve essere interpretato più da difensore che da esterno di attacco, il mister ci dà motivazioni anche su quello: non prendere gol, stare più stretti. La sua esperienza da difensore ci ha dato tanto, l’importante in difesa è la concentrazione e cercheremo assieme agli altri di prendere gol il meno possibile».
RICORDI – Il passato di De Silvestri si intreccia con quello di Mihajlovic, cosa si ricorda Lorenzo del Mister alla Lazio?: «Di Sinisa nella Lazio ho due ricordi: ero giovanissimo, giocavo negli allievi e facemmo un amichevole dove fummo integrati in prima squadra. Mi ricordo sul lettino il Mister che veniva massaggiato. E poi mi ricordo lui all’Inter quando ebbe uno scontro con Tare, due altissimi prestanti, era un giocatore di carattere cosa che ci sta trasmettendo da allenatore».
TRITTICO FONDAMENTALE – La Sampdoria sta vivendo un bel momento, anche grazie al Mister. Ma ora arrivano tre partite importantissime contro Bologna, Genova e Cagliari: «Più vai bene, più senti il pubblico è vicino, più vedi che quello che fai in allenamento riesce, più senti che sei forte. Sinisa ci fa provare tantissime cose in allenamento: cambi di gioco, piazzati e se lo riesci poi a fare domenica ti senti piu forte, più pronto. Il Derby della Lanterna non mi aspettavo fosse così sentito e la coreografia è stato un colpo d’occhio, lo stadio ha il pubblico lì davanti a te senza la pista di atletica. Mi ha dato tantissime emozioni, che mi fa ricordare che bel mestire che faccio. Questo derby mi ha dato grandi emozioni e tra due domeniche me lo farà riprovare». Continua poi De Silvestri: «Si fanno sempre questi ragionamenti quando hai davanti tre partite importanti – puntualizza De Silvestri riguardo agli impegni in campionato – L’importante è avere il gioco e la mentalità, noi se continuiamo a essere sereni, ad aggredire la palla perderemo poco e vinceremo tanto. Il Bologna è una diretta concorrente ma noi penseremo a far il nostro gioco, a chiuderli e metterrli sottopressione. Ci saranno difficoltà ma io sono fiducioso perchè ho bravi compagni e un grande allenatore che crede in noi».
ARIA DI DERBY – «C’è tantissima voglia di riscatto, questo non si discute. Noi dobbiamo dimenticare quello che è stato, perchè è rischioso potrebbe metterci troppa foga. Noi dobbiamo seguire quello che dice Mihajlovic e fare il nostro gioco. Io ho dimenticato quella partita perchè era troppo brutta per essere vera. Il Derby della Lanterna alle ore 12:30 come si dice è una questione di marketing è un discorso lunghissimo, dispiace per i tifosi perchè è un orario particolare, anche da giocatori lo digeriamo male perchè ti incasina la preparazione alla partita, l’ideale sarebbe giocarlo alle 20:45».
FUTURO – La Sampdoria e De Silvestri continueranno a camminare insieme?: «La mia volontà c’è perchè anche grazie alla Samp sono tornato a grandi livelli e quindi devo ringraziare anche la società. E’ seria e mi piacerrebbe portare avanti un progetto importante con questa squadra che si merita anche cose piu importanti. Poi mi sento di aiutare i più giovani, è un bel progetto. Il calcio è strano ma la mia volontà è di restare qui in una società che ho nel cuore. Un episodio carino è successo ieri, quando mi sono fermato con i pulcini e i ragazzini erano impazziti di gioia perche io mi immedesimo nei ragazzini di nove anni che vedono uno della prima squadra che va a giocare con loro. Credo che ripasseró ancora perchè mi fa stare bene. Il settore giovanile è molto importante e la Sampdoria su questo profilo è molto impegnata e anche questa vicinanza aiuta molto».