De Silvestri a SampTv: «Non vogliamo mollare mai»

Lorenzo De Silvestri, ospite di Studio Live, trasmissione di SampTv parla del match alle porte Sampdoria – Bologna, del cammino dei blucerchiati in questo girone di ritorno e del cambio di passo della squadra con Sinisa Mihajlovic.

PASSO INDIETRO – Si inizia a parlare dell’ultimo match contro la Juventus: «C’è tanto rammarico per quel gol mancato – dichiara l’esterno blucerchiato – da quest’anno ci credo tantissimo soprattutto sui calci piazzati. Ci credevo tantissimo, Buffon ha fatto una parata d’istinto ed è andata così» e sulla sconfitta Lorenzo precisa «se facciamo un discorso di progetto di identità e di gioco questa partita è un passo in avanti. È bellissimo affrontare una partita così, giocandosela, come vuole il Mister. Sotto questo profilo è bello per i giocatori, sotto il profilo del risultato c’è tanto rammarico. Io alla fine ci credevo di potercela fare, i gol del 3-1 e del 4-2 ci hanno tagliato le gambe». Continua poi De Silvestri: «I primi venticinque minuti sono stati impegnativi per noi, perchè fisicamente loro sono una squadra di livello – prosegue “Lollo” – che ti mette tantissima pressione, c’è da fargli veramente i complimenti. La squadra c’è sempre stata, ora ci dimentiachiamo di questa partita e pensiamo al Bologna come il Mister vuole che facciamo».

ARRIVA MIHAJLOVIC – Con il ritorno di Sinisa, la Sampdoria ha saputo cambiare il passo, il volto e le motivazioni: «Sinisa Mihajlovic e Pedone prima hanno fatto molto. Francesco Pedone ci ha trovati in un momento di difficoltà, confusi, senza allenatore. Lui si è messo a disposizione facendosi vedere devoto alla causa doriana. Quegli allenamenti sono stati un relax, ci hanno fatto allentare la tensione. Con Sinisa abbiamo lavorato molto sulla testa, noi ci sentivano sfiduciati e quello è stato il passo fondamentale. Secondo me sono le motivazioni le cose che contano, noi siamo messi sotto pressione settimana dopo settimana ed è la testa che conta. In queste domeniche sul profilo del gioco tentiamo di giocare sempre la palla e chiedo ai tifosi di apprezzare il fatto che vogliamo giocare dalla nostra area che è quello che ci chiede di fare il mister».

Sinisa è un Mister ritrovato per De Silvestri, che aveva avuto l’occasione di lavoraci insieme già a Firenze: «Il mio anno alla Fiorentina fu un anno di maturazione, ho superato un periodo buio di sofferenza, poi ho capito cosa voelva da me il mister e verso la fine della stagione ho fatto vedere quello che valevo. Ho ritrovato un Sinisa maturo, ha toccato quei tasti importanti per noi e anche i risultati hanno giovato e hanno portato entusiamo. Non vogliamo mollare mai».

MR. DELIO – Dove ha fallito con la squadra l’ex mister blucerchiato?: «Io sono di parte. Lui mi ha fatto emergere nel grande calcio e mi ha plasmato. Succede, come succede per i giocatori, che le cose non vadano bene. Succede che non si trova l’alchimia, lui ha dato tutto quello che poteva dare e quindi nulla si va avanti. Spero che trovi presto una nuova collocazione e gli faccio i miei migliori auguri».