2014

De Leo: «Cerchiamo un sistema per spremere meno gli esterni d’attacco»

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Il lavoro di preparazione a Bardonecchia passa soprattutto dai movimenti con la palla: questa è una delle differenze tra il ritiro di Delio Rossi e quello di Sinisa Mihajlovic. Quest’ultimo ha ordinato più lavoro tattico, affidato a Emilio De Leo, volto oramai noto del panorama blucerchiato. In un’intervista a Il Secolo XIX, De Leo ha affrontato i vari dettagli riguardanti i suoi programmi di preparazione, le sue indicazioni e i movimenti che ha fatto provare più volte ai giocatori in questi giorni di ritiro.

«In questa fase della preparazione estiva gli obiettivi dei nostri allenamenti sono focalizzati soprattutto sui macroprincipi e tutte le esercitazioni che facciamo hanno un obiettivo da raggiungere a loro collegato – ha spiegato il “tattico” di Sinisa Mihajlovic -. Nella prima settimana di lavoro a Bardonecchia le esercitazioni erano puntate soprattutto verso i macro, che se vogliamo sono abbastanza universali, possono cioè andare bene per più sistemi di gioco. Nella seconda invece siamo passati ad affrontare i principi più propri del 4-3-3, quello che sarà fondamentalmente il nostro sistema di gioco nella prossima stagione».

«Nella scorsa stagione eravamo riusciti ad individuare una posizione, quella del trequartista, che grazie alla duttilità tecnica dei suoi interpreti, Krsticic o Soriano, ci consentiva di passare dal 4-2-3-1 al 4-3-3 senza “traumi”, senza cioè essere costretti a fare una sostituzione. Nenad o Roberto arretravano e si trasformavano in centrocampisti. Adesso invece stiamo lavorando a qualcosa di diverso, il processo si è invertito, saremo quindi un 4-3-3 che a volte può trasformarsi in 4-2-3-1. Stiamo cercando un equilibrio che consenta agli esterni offensivi di non spremersi fisicamente. Così da poter ragionare più da attaccanti. Fermo restando che nella fase di non possesso quanto più torni a dare una mano tanto meglio è».

«Può succedere che la palla bisogna farla girare un po’ prima di trovare gli spazi buoni: è una nostra scelta. E poi invece nella fase di accelerazione, dobbiamo passare alla ricerca della profondità. E su questo stiamo lavorando negli allenamenti di questi ultimi giorni di ritiro, l’aggressione, la profondità finiscono con giocate nello spazio. Penso che stiamo facendo un buon lavoro, da parte dei giocatori c’è la massima disponibilità e noi ci mettiamo tutto quello che abbiamo di nostro. Vogliamo proseguire quel cammino iniziato nello scorso campionato, crescere e progredire».

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