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De Canio: «Di Natale? Massimo rispetto, ma è fuori condizione»
Il 31.o turno di Serie A Tim è stato pieno di sorprese. Contro ogni pronostico la Samp ha strappato un ottimo punto a Firenze, ma il capolavoro che potrebbe aver deciso buona parte della stagione l’ha fatto l’Udinese, che domenica sarà ospite al Ferraris al cospetto del Doria. La vittoria dei friulani sul Napoli per 3-1 grazie alla doppietta di Bruno Fernandes e alla zampata di Thereau ha lanciato in classifica i bianconeri, che sono saliti a quota 34 punti e al contempo ha spento i sogni scudetto dei partenopei: con la Juventus a 6 punti di distacco un recupero avrebbe del miracoloso, ma le possibilità sono veramente basse.
Nella gara di ieri della Dacia Arena, ha fatto scalpore la scelta di mister Luigi De Canio, che ha lasciato a casa una bandiera come Antonio Di Natale: «Per ogni calciatore, e per calciatori come lui, ho il massimo rispetto. Però – rivela il tecnico dei friulani a Radio Uno – quando sono arrivato, rendendomi conto della condizione della squadra, ho chiesto a tutti di avere l’atteggiamento di ieri e della prima gara col Sassuolo. L’Udinese deve essere così in un momento come questo. Quei calciatori che non sono nella condizione atletica di farlo, non dico che li ho esclusi ma non li ho convocati perché non in condizione. Mi aspetto che recepiscano il messaggio e si mettano in condizione di mettermi in difficoltà. Se Di Natale si fosse allenato al 60% degli altri, nessuno lo lascerebbe fuori. Mi serve che si alleni con la squadra e non che faccia individualizzati e personalizzati».
«Ieri – prosegue De Canio – pensavamo solo alla nostra classifica traballante e che avevamo bisogno di puntellare. Abbiamo messo in campo le motivazioni di una squadra che in passato ha sempre stupito; l’Udinese, nel suo DNA, ha sempre avuto queste partite. In campo vince sempre chi fa meglio quello che sa fare e noi abbiamo fatto quel che dovremmo fare sempre».