2013
Daniele Padelli: l’inutilizzato
Anni di prestiti e panchine con la prima squadra senza mai essere stato utilizzato, paragonato a Pagliuca per stazza e movenze tra i pali, a 19 anni seguiva già gli allenamenti della prima squadra. Il “caso” Daniele Padelli, desta certamente un minimo di curiosità. Arrivato come grandissima promessa dal Como, trascorre la sua prima stagione alla Sampdoria come titolarissimo in Primavera, seguendo anche gli allenamenti dei grandi, come detto. Dall’anno successivo, vagò alla ricerca della sua dimensioine tra nord, centro e sud Italia, senza dimenticare la piacevole parentesi ad Anfield Road, con il Liverpool. Finché non approdò al Bari di Ventura, dove rimase dal 2009 al 2011 come vice Gillet. E lì, cominciò ad assaggiare la Serie A: 3 presenze per lui.
Il 25 giugno 2011 venne ceduto in prestito con diritto di riscatto della matà all’Udinese, che lo utilizzò come vice Handanovic prima e vice Brkic quest’anno, dopo aver acquistato a titolo definitivo le prestazioni del bel portiere di Lecco. Con la maglia bianconera ha fino adesso messo insieme 12 presenze, facendo vedere anche belle cose. Come nella partita contro la Juventus, in cui nonostante i quattro goal subiti, risultò tra i migliori in campo. Guidolin non si è fatto alcun problema ad affidargli la difesa della porta, e l’Udinese di quest’anno ha ben altre velleità rispetto alla Sampdoria. Come mai quindi non è mai stato nemmeno provato? Come mai l’anno scorso in Serie B non è stato tenuto in considerazione come riserva, mentre lo è in una squadra che, benché cerchi di nasconderlo, punta a qualificarsi per l’Europa League?