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Da Ramirez a Regini: tutti i dubbi di Di Francesco

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Il ritiro di Ponte di Legno servirà a Di Francesco per sciogliere alcuni dubbi: da Ramirez a Regini, ecco i giocatori tra addio e permanenza alla Samp

Una nuova stagione ha preso ufficialmente il via da oggi per la Sampdoria, che in mattinata ha sostenuto il primo allenamento a Ponte di Legno, sede del ritiro estivo ormai da cinque stagioni consecutive. Per il nuovo tecnico blucerchiato Eusebio Di Francesco sarà anche l’occasione per scogliere alcuni dubbi relativi ai giocatori in bilico tra una permanenza e un addio: chi non avrà un ruolo ben definito nel progetto tecnico – il trequartista sparirà, con il nuovo sistema di gioco -, chi è reduce da un prestito e ha fatto rientro alla base o chi, ancora, è appena approdato alla Samp e deve ancora dimostrare tutto.

Partendo dalla difesa, il primo quesito da risolvere è chi dovrà partire tra Jacopo Sala e Bartosz Bereszynski, dato che con l’arrivo di Fabio Depaoli – designato ad essere il titolare per la prossima stagione – la sovrabbondanza sulla fascia destra comincia a farsi sentire e bisognerà sfoltire il reparto. Il polacco sembra il candidato attualmente in vantaggio per fare le valigie – potrebbe generare un’altra plusvalenza, dopo la cessione di Joachim Andersen – ma bisognerà attendere il responso dello stesso Di Francesco per il via libera. Sempre nella retroguardia, troviamo Vasco Regini a causare qualche grattamento di capo: il centrale sta finendo di smaltire l’infortunio rimediato alla fine della scorsa stagione ma, chiuso da Omar Colley e dai nuovi acquisti Julian Chabot e Jeison Murillo, potrebbe nuovamente lasciare Genova dopo l’ultimo prestito alla Spal.

I problemi maggiori, tuttavia, sono a centrocampo, il reparto più affollato. A meno di imprevisti sviluppi in ritiro, sia Leonardo Capezzi che Valerio Verre sono destinati a lasciare la Samp per trovare una nuova sistemazione, come accaduto la scorsa stagione; restano ancora da chiarire la posizione di Ronaldo Vieira – che potrebbe rimanere cabina di regia come vice Ekdal o venire spostato a mezzala, ruolo in cui peraltro è già stato provato durante la recente preparazione bogliaschina – e l’effettivo valore di Morten Thorsby, unitosi da pochi giorni alla compagine blucerchiata dopo cinque anni di militanza con la maglia dell’Heerenveen. Anche il norvegese potrebbe rientrare nella lista dei partenti, per andare a farsi le ossa in prestito.

Un’altra incognita riguarda la situazione di Dennis Praet. Sia la Samp che lo stesso centrocampista belga sono in attesa dell’offerta giusta, che potrebbe sì portare nelle casse di Corte Lambruschini una consistente plusvalenza, ma anche sbloccare la cessione societaria: l’ultima proposta, arrivata dal Leicester, non soddisfa le richieste, ma alla finestra rimangono club come Valencia e Milan, quest’ultimo guidato da Marco Giampaolo, che ha grande stima verso il classe ’94 e lo ha già chiesto alla dirigenza rossonera. Intanto, però, il numero 10 doriano fatica insieme ai compagni in ritiro. Da chiarire anche la posizione di Gaston Ramirez, che ha caratteristiche da trequartista puro e inconciliabili con la filosofia e il modulo di Di Francesco: per l’uruguaiano, che difficilmente potrà essere adattato ad esterno d’attacco, è in ballo una trattativa con lo Spartak Mosca.

Nel reparto offensivo la situazione è leggermente più definita. Manolo Gabbiadini, pur essendo stato provato come punta nelle partitelle degli scorsi giorni, ha già ricoperto il ruolo di esterno nell’era Mihajlovic proprio alla Samp e si guadagnerà con ogni probabilità una permanenza in rosa. Sul lato opposto, quello sinistro, il neo-acquisto Gonzalo Maroni dovrebbe avere il posto assicurato, anche se la Samp ha in mente di assestare almeno ancora un colpo per rinforzare le ali. Il ritiro in Val Camonica servirà a fornire risposte anche su Federico Bonazzoli che, reduce da una buona stagione in prestito al Padova e dagli Europei U21, questa mattina ha già regalato una perla in allenamento, segnando un gol in semi-rovesciata: la voglia di guadagnarsi finalmente un posto a Genova non manca, ma è ancora presto per poter trarre conclusioni.

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