2013
Da nuovo Poli a desaparecido: Mirko Eramo
Nella scorsa sessione di mercato la Sampdoria ha fatto parecchii movimenti, atti soprattutto a colmare le mancanze che si erano evidenziate nel corso della scorsa stagione.
Gran parte di questi movimenti sono stati fatti nella prima parte del mercato, quella legata alle compartecipazioni e che hanno portato alla Sampdoria tre giocatori fra tutti: Gianluca Sansone, Vasco Regini e Mirko Eramo.
Dopo Andrea Poli, forse la cessione più sanguinosa a livello tecnico dell’ultimo mercato, proprio l’ex Crotone era stato individuato come possibile sostituto del numero 16 ora rossonero, ma le prime uscite stagionali della Samp, fatta esclusione per il primo tempo all’esordio contro la Juventus, Eramo le ha vissute lontano dal campo.
Usato tante volte in allenamento nella squadra Allievi invece che in quella maggiore, Eramo non sta riuscendo a imporsi agli occhi di Delio Rossi, che per la seconda volta consecutiva non lo ha convocato per la partita.
Scelte dettate dal fatto che la rosa blucerchiata è veramente ampissima e per forza di cose almeno 6-7 giocatori non vengono presi in considerazione, ma la seconda esclusione di Eramo dal pool di centrocampisti utilizzabili, lascia pensare che dietro ci sia qualcosa di più.
E pensare che Eramo è il terzo movimento in entrata della scorsa sessione di mercato, con un milione di euro versato nelle casse del Crotone per riscattare la metà calabrese del giocatore. Davanti a lui solo la seconda metà di Sansone, costata circa 1,3 milioni e la metà di Manolo Gabbiadini, costata 2 milioni cash più tutto il cartellino di Simone Zaza, valutato circa 4 milioni di euro, con un esborso quindi di 6 milioni complessivi. Ci auguriamo ovviamente che il giovane Eramo riesca a uscire a questa situazione e riesca a tornare il bel centrocampista visto a Crotone, anche perché alla Sampdoria, un giocatore abile in inserimento e capace di segnare serve, e parecchio.