2014

Da Costa e il momento difficile: Mihajlovic lo difende

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Non è mai stato il favorito dei tifosi, ma il momento di Angelo Da Costa è diventato improvvisamente difficile. La gara contro il Milan ha visto due errori gravi del numero 1 della Samp sui gol del Milan, seppur il secondo sia viziato da un fallo di Pazzini. In ogni caso, il brasiliano ha solo dato ulteriori alibi ai suoi detrattori: la contestazione durante la partita ha raggiunto dei livelli altissimi. Tuttavia, Sinisa Mihajlovic ha voluto difendere il proprio portiere: «Non mi piace parlare di errori individuali. Si vince e si perde in undici. Se allora vogliamo analizzare gli errori, i colpevoli risulterebbero esser più di uno. Angelo deve restare sereno, continuare a lavorare bene come sta facendo. Mi dispiace che il pubblico se la sia presa con lui, è un ragazzo d’oro. Il pubblico non capisce che in questo modo può fare solamente dei danni, perché Angelo ha sempre fatto quello che doveva fare.

Mihajlovic padre di famiglia, ma la sostanza non cambia: come riporta “Il Secolo XIX”, Da Costa non ha commesso più errori di altri portieri che lottano per la salvezza. Tuttavia, la brutta partita unita a un ambiente difficile porterà a una caccia continua al colpevole nei prossimi giorni: in casa Samp, forse, si respira un’aria incattivita dall’arbitraggio di ieri e gli errori sono accolti peggio quando è un certo giocatore a commetterli. Molti stanno pensando già al cambio Da Costa-Fiorillo: un cambio rischioso, che potrebbe bruciare il Falco di Oregina in corso di campionato.

Del resto, l’unica altra volta che negli ultimi anni il portiere della Samp è stato cambiato per motivi tecnici è stato nelle ultime tre giornate del campionato 2010-11, quello della retrocessione, in cui Curci fu sacrificato per cercare il miracolo proprio con Da Costa. Che ora si trova nella situazione inversa. E proprio per questo squadra e allenatore tenteranno di fargli da scudo psicologico. Uno scenario che, d’altra parte, non è destinato a cambiare: Da Costa sarà il titolare per questa stagione. Se c’è una certezza in tutta questa disapprovazione, è proprio questa.

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