Da Costa: «È l’occasione più importante della mia vita. Tiferò Samp per sempre»

Ospite a Studio Live, trasmissione in onda su Samp TV, Angelo Da Costa ha parlato innanzi tutto della stagione corrente e di quanto sia importante per la sua carriera: «La stagione è iniziata bene perchè questa è l’opportunità più importante della mia vita. Devo dire grazie ai nostri tifosi che mi danno la forza. Loro mi hanno appoggiato e mi hanno dato forza anche per le partite in cui ho giocato di meno. Ho sempre lavorato per giocare la domenica, anche se ogni portiere deve dimostrare di partita in partita di meritarsi il posto».

La Samp è un gruppo giovane, tra i meno esperti della Serie A: «Siamo un gruppo forte da quando siamo venuti dalla B e c’è sempre uno spirito giovane e allegro. Sul campo lavoriamo bene che è quello che conta di più».  

Giocare da portiere non è facile, come confermato anche dall’ennesimo errore di Romero, commesso mercoledì notte con la Nazionale argentina: «Il portiere deve avere coraggio, personalità e voglia di essere un po’ diverso. Il portiere è un ruolo particolare che interpreti da solo ma nel contempo è importante perchè devi guidare la difesa. Sul campo devi restare sempre concentrato perchè se ti deconcentri un momento sei fregato. Noi dobbiamo essere forti in questi momenti perchè ai portieri gli errori capitano, bisogna restare concentrati e lavorare per fare meno errori possibili».

Quindi, da Da Costa arriva un’importante dichiarazione d’amore alla Samp: «Sicuramente tiferò tutta la vita la Sampdoria. Sono andato a vedere alcune partite della Samp senza scendere in campo ed è stata una emozione unica. Sono andato a vedere le partite della Samp, ho vissuto le emozioni da fuori dal campo e ti fa capire come vivono la partita i tifosi e questo ti dà la carica per vivere ancora con più energia le partite quando ci sei dentro. La cosa più giusta che ho fatto in vita mia è stata quando ho accettato di venire alla Sampdoria. Sono passato dalla cosa più bella, restare alla samp, ad una retrocessione. Non è stato facile ma ci ha fatto crescere tanto. È un dramma che ti rimane però è una cosa che lo lascio nel cassetto. I momenti felici sono 10.000 volte in più rispetto a quello triste della retrocessione».

Con la collaborazione di Edoardo Repetto