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Cremonese, Alvini: «Onore alla Sampdoria. Ma cavolo…»
Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese, ha parlato al termine del match di Serie A contro la Sampdoria: le dichiarazioni
Massimiliano Alvini, allenatore della Cremonese, ha parlato al termine del match di Serie A contro la Sampdoria. Ecco le sue dichiarazioni ai microfoni di DAZN.
SCONFITTA – «Oggi abbiamo avuto le occasioni più importanti, abbiamo fatto una partita stoica per 70 minuti. Loro lottano per la salvezza. Abbiamo fatto una partita importante è mancato il gol e alla fine l’abbiamo persa. Il campo lo dice. La Cremonese se l’è giocata. Dentro ti dà noia quando succedono cose così. Se la squadra non ha dentro passione, entusiasmo e sogno, quello ti fa pensare. Poi se perdi come oggi… cavolo! Onore a loro. Ma il calcio è così».
RABBIA – «Dentro ho la rabbia. Per i calciatori. Per l’ambiente e per il pubblico. Noi ci abbiamo messo tanto oggi. Uno vede il risultato, perde. Sinceramente è una punizione troppo pesante. La squadra non lo merita per quello che ha messo nella partita. Per la voglia. Per come se l’è giocata. Alla fine non la vinci, non la pareggi e la perdi pure. Una paio di sbavature e dettagli sono mancanti. La Cremonese c’era, ma abbiamo perso. Questa è la realtà».
SALVEZZA – «È logico che il pubblico ci ha sempre sostenuto, ma gli devi dare gioie e soddisfazioni. Io li capisco. Adesso vado anche io là sotto, sento i fischi e la rabbia. Ma la squadra lavora. Ha idee, voglia concetti e ha raccolto meno. I tifosi hanno ragioni. Però mi dispiace. Non è che hai giocato male e perdi come contro la Lazio, mi sarei aspettato un risultato diverso che non è arrivato».
FISCHI – «Il tifoso lo rispetto tantissimo è giusto che dimostri la sua frustrazione. A me dispiace non avergli dato una soddisfazione che ci meritavamo».