2013

Costa: «Sono molto contento della stima del presidente»

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L’altro giorno, quando il presidente Edoardo Garrone ha scritto il suo nome in una lista di giocatori dai quali ripartire per la prossima stagione, Andrea Costa ha sentito qualcosa: «Sono stato molto felice di sentire queste parole dal presidente». Ci si chiede se il difensore immagini una certa immagine della Samp del futuro: «Quest’anno arrivavamo dalla B ed era normale che potessimo avere qualche problema – dice il centrale al “Secolo XIX” – tuttavia, io credo che la società stia facendo bene ed ambisca ad altri traguardi». Il contratto di Costa è ancora lungo: «Tre anni ancora. Io sono molto contento di stare qui e ho intenzione di restare a lungo». Con Rossi, le sue prestazioni sono cresciute moltissimo, anche grazie allo spostamento da terzino sinistro a centrale in una difesa a 3: «Capisco che possa sembrare un cambiamento minuscolo, ma non è così – racconta il difensore – Le caratteristiche di un terzino di fascia sono la spinta e la capacità di attaccare. Io mi sono adattato, ma preferisco difendere; inoltre, se giochi in una difesa a tre, hai meno dispendio di energie, riesci a mantenere lucidità per tutta la gara e riesci a fare la cosa giusta al momento giusto».

Difensore dai piedi buoni, Costa avrebbe avuto un futuro da libero qualche decennio fa: «A me è sempre piaciuto cercare di valorizzare la tecnica: quando ero con Atzori alla Reggina, giocavo centrale nella difesa a tre, un po’ come ha fatto Palombo in questo finale di stagione». Come goleador, invece, Costa rimane su quote basse, quelle di un gol a stagione: «Mi piacerebbe migliorare, ma il gol a Milano è stato comunque bello ed importante». Quattro gol da professionista per Costa, ci si chiede se se li ricorda tutti: «Certo. Il primo fu un colpo di testa su corner con la Reggiana, in C1. Il secondo con la Reggina contro il Catania, sempre su corner, ma stavolta di piede. Il terzo di testa contro il Torino – prosegue il centrale difensivo – l’anno scorso su cross di Semioli; infine, quello contro il Milan su corner di Tissone. Del resto, sono un difensore, è normale che segni da corner».

La cosa più piacevole della stagione: «La vittoria del derby contro il Genoa – racconta Costa – venivamo da sette sconfitte consecutive ed è stata importante». La più spiacevole: «Le sette sconfitte consecutive». La Samp cerca un attaccante e Costa, da difensore consumato, prova a dare un consiglio: «Non faccio il d.s., ma se dovessi consigliare un giocatore che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale, direi Daniele Cacia – osserva l’ex Reggina – ho giocato insieme a lui e posso solo parlarne bene. Secondo me è pronto per una stagione in Serie A». Su Twitter, il difensore ha fatto notare come il suo idolo sia David Beckham: «E’ stato il mio idolo sin da bambino e ho avuto anche la fortuna di giocare contro di lui – racconta Costa – Mi piaceva per la tecnica e per come calciava la palla, ma è stato un giocatore che aveva una classe immensa anche fuori dal campo».

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