2015

Correa, il talento fra le linee

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L’acquisto di Joaquin Correa da parte della Sampdoria rappresenta un investimento sostanzioso non solamente dal profilo economico ma, se non soprattutto, da quello tecnico. Il giovane talento argentino, classe 1994, è un calciatore estrememente interessante per le sue qualità tecniche innate e, soprattutto, per le enormi possibilità di sviluppo che il suo gioco potrà avere con l’arrivo nella serie A italiana. Nel suo club argentino, l’Estudiantes De La Plata, ha ricoperto perlopiù il ruolo di esterno sinistro nel 4-4-2, utilizzando la sua notevole proprietà di palleggio e la sua non trascurabile fisicità (è alto 1.88) per puntare costantemente l’uomo non solo per accentrarsi, come è solito per i giocatori destri schierati nella fascia opposta al piede, ma anche per andare sul fondo e cercare il cross. E’ probabile però che il suo acquisto sia legato soprattutto alle sue doti offensive e sulla prospettiva di poterlo utilizzare come trequartista nel 4-3-1-2 o, in caso, come esterno d’attacco in un possibile 4-3-3. Il ragazzo ha delle caratteristiche ben definite: dribbling secco, velocità insospettabile palla al piede e concretezza nelle letture di gioco. Vede poco la porta ma si tratta, a mio avviso, di un aspetto su cui gli orizzonti di crescita sono più che possibili. Le basi tecniche per lavorare sul giocatore ci sono, senza dubbio. Le incognite, come spesso succede per i calciatori che arrivano dalle leghe sudamericane, riguardano la comprensione tattica del calcio italiano e la continuità nei gesti tecnici abbinata all’intensità nel ritmo. Spesso le giocate fine a se stesse o le pause durante una partita compromettono in negativo lo sviluppo tecnico di un talento in cerca di fortuna nel calcio europeo. Correa è un talento grezzo, con grandi possibilità davanti a se. La fiammella del giocatore di classe si intravede ma deve essere ben assistita e accompagnata nella sua crescita per evitare che si incarti su se stessa. L’arrivo in Italia, alla corte di Sinisa Mihajlovic, rappresenterà una tappa fondamentale per capire se il ragazzo ha le qualità per non essere schiacciato dal tatticismo e dalla fisicità del calcio italiano. L’incognita e, per definizione, il rischio d’impresa sta tutto qui.

L’età c’è, i piedi (il destro più che altro) ci sono, la futuribilità è massima. Correa rappresenta per la Samp un grande spunto d’investimento perchè colorato dalla luce del talento mista all’aura oscura del mistero. Il brivido e l’adrenalina che si prova quando si ha per le mani un ragazzo che può diventare qualcuno. 

 

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