2015
Correa: «Attendo il mio momento. A Genova sto bene. La Champions…»
59′ totali. 46 minuti contro il Chievo e sostituzione nell’intervallo, mentre a Bergamo l’entrata a 13′ dalla fine. Joaquin Correa per ora ha vissuto la Samp da lontano. Del resto, Mihajlovic aveva avvertito di come questi sei mesi dell’argentino a Genova sarebbero stati d’ambientamento, in funzione della prossima stagione. L’ex Estudiantes è un investimento e la Samp non ha voglia di metter fretta al ragazzo classe ’94.
ATTESA – Tuttavia, “Il Secolo XIX” ha intervistato il giovane trequartista per capire come procede l’ambientamento a Genova, di cui vi riportiamo alcuni passaggi: «Bene direi. Genova mi piace e nella Samp sto bene, ho solo tanta voglia di giocare. Adesso non è il mio momento, sto fuori. Però so che si tratta di un periodo, quindi vado avanti cercando di apprendere il massimo da ogni allenamento». Forse pensava di giocare da subito: «Un po’ sì, ma sono tranquillo. Cerco di migliorare giorno dopo giorno, in modo da entrare nei pensieri dell’allenatore. Aspettando di avere questa possibilità. Sapevo che il salto dall’Estudiantes alla Samp l’avrei sentito. Qui il livello qualitativo è alto e a gennaio è stato ulteriormente incrementato con alcuni arrivi… devo aspettare la mia chance».
MATURAZIONE – Come detto, finora una sola da titolare, a Verona contro il Chievo: «Non sono rimasto soddisfatto della mia prova. Non sono quello. Purtroppo non stavo nemmeno bene». Però contro l’Atalanta ha mezzo lo zampino nel 2-1 finale: «Lì stavo meglio e sono entrato meglio. Sono contento di aver contribuito a ribaltare il risultato». Durante il mercato invernale venne spesso accostato al nome di grandi squadre: «Sono sempre rimasto tranquillo. Sapevo che la mia società aveva necessità di vendere e che l’Europa era la destinazione più probabile. E mi sono preparato a questo passaggio fondamentale per la mia carriera».
CORSA EUROPEA – Lì è arrivata la Samp: «Non ho avuto nessun dubbio quando ho saputo di questa soluzione. Un club organizzato con un progetto ambizioso». L’argentino è stato acquistato in collaborazione con il Manchester City, ma a Correa non importa: «Il mio obiettivo è impormi nella Samp: il futuro non lo conosce nessuno». Magari entrando in campo e facendo vedere la sua abilità su punizione, battute spesso all’incrocio: «Sì, mi piace, ma quelle in allenamento non contano». Mancano dieci giornate alla fine della stagione: «Farò di tutto per meritarmi di iniziare da titolare qualche partita. E nel frattempo mi godo con i miei compagni questo momento. Sapevo di venire in una grande squadra, ma competere per la Champions dà grandissime sensazioni».