Corrado Tedeschi: «Ieri mi sono vergognato. Cassano…»

Il giorno dopo una serata da incubo come quella di ieri sera dalla Sampdoria è difficile sia per i giocatori ma soprattutto per i tifosi, che hanno dovuto assistere alla partitaccia della truppa blucerchiata.

Intervenuto ai microfoni di Radio 24, nella trasmissione Tutti Convocati, un tifoso blucerchiato doc come Corrado Tedeschi ha detto la sua su quanto avvenuto ieri a Torino: «Questa non è una sconfitta, questa è un’onta: i tifosi della Samp sono meravigliosi, vanno trattati con molta grazia e non possono fare queste figure. A Genova c’è grande rivalità e sconfitte di questo genere, con gli altri che vivono di quello, non si possono subire. A me Zenga piace, sta simpaticissimo, ma ieri sera la formazione è stata un’accozzaglia messa lì senza testa e senza ragione. Ci sta che gli avversari siano più preparati, ma non si possono fare queste figure».

«La scena finale di Zenga sotto i tifosi? Per me è sbagliatissima, dopo la sconfitta doveva andare nello spogliatoio e se la dovevano vedere fra di loro. Questa è veramente una vergogna, ieri sera mi sono veramente vergognato di questa situazione. Il Vojvodina vale una squadra di Serie B e ci hanno massacrati: non è possibile. Per i tifosi Zenga non è partito in salita, ma su una parete non scalabile e a mani nude. Al ritorno serve fare una buona partita, non credo riuscirà a fare 5 gol, ma deve almeno salvare la faccia».

Ieri sera in un clima surreale tanti tifosi hanno inneggiato al ritorno di Antonio Cassano, a un passo una settimana fa ma bocciato dall’allenatore:«Cassano? Io l’ho sempre rivoluto, ha sbagliato, lo riconosciamo ma questo si mette lì anche da fermo e qualcosa succede, ieri sera è stato il deserto dei tartari. Fosse per me già domani sarebbe a Bogliasco. Ma cos’hanno fatto in questo mese di preparazione? Non uno schema, niente di niente, neanche a livello fisico. Per vincere 5-0 a Novi Sad servirebbe che scendesse Boskov e ci desse una grande mano».