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Coronavirus, Conte: «Il peggio è alle spalle. Ora fondamentali le regole»

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Coronavirus, le parole del Premier Conte: «Il peggio è alle spalle, adesso tutti conosciamo le regole per proteggerci»

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha parlato durante l’informativa alla Camera. Queste le parole del Premier sulla fase 2 dell’emergenza Coronavirus.

«Consapevoli che abbiamo davanti una sfida difficile e insidiosa non meno della prima fase dell’emergenza con misure contenitive sempre più severe che sono state estese a tutto il territorio nazionale. Costretti a limitare spostamenti, imporre distanziamento, sospendere ogni attività pericolosa e gli italiani hanno condiviso il grande sforzo collettivo. Misure rispettate con disciplina. Se oggi, con prudenza, possiamo affermare che il peggio alle nostre spalle lo dobbiamo ai cittadini. Forse non tutti avrebbero allora preso decisioni così sofferte, tuttavia dopo tre mesi esatti dal primo caso di Codogno possiamo affermare di aver compiuto la scelta giusta, l’unica che ha evitato che si diffondesse l’epidemia. Tutti conosciamo il virus, sappiamo come proteggerci, le regole, la funzione dei dispositivi di protezione. Mi rivolgo soprattutto ai giovani. In questa fase rimane fondamentale il rispetto delle distanze. Non è questo il tempo delle movide. Dobbiamo fare attenzione perché esporre se stessi al contagio significa esporre i nostri cari. Siamo consapevoli che la curva del contagio si alzerà, dobbiamo accettare questo rischio altrimenti non saremo mai nelle condizioni di ripartire e il tessuto sociale sarebbe compromesso. Non possiamo proseguire così per un tempo indefinito. Non si può tollerare una compressione dei diritti fondamentali se non in presenza di una minaccia grave e attuale. proseguire sarebbe irragionevole e incompatibile con i diritti della costituzione».

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