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Coronavirus, come cambia il lavoro del ds Osti sul mercato
L’emergenza Coronavirus ha fermato gli allenamenti e l’intera Serie A, ma il lavoro del direttore sportivo Osti procede
L’emergenza Coronavirus ha, per il momento, interrotto la Serie A. La volontà dei club è portare a termine il campionato anche se questo vorrebbe dire giocare fino a metà luglio. Non cambierebbe, in questo scenario, la dead-line per il calciomercato (31 agosto). Questa ipotesi è ancora al vaglio, data la necessità di valutare l’evolversi dell’epidemia.
Lo stop al campionato ha cambiato le abitudini dei calciatori, ma anche quelle dei dirigenti. Il ds Carlo Osti, come i suoi colleghi in Serie A, non può incontrarsi con calciatori e procuratori. La maggior parte dei contatti avviene telefonicamente e tutti gli appuntamenti sono rimandati a data da destinarsi. Quello che non manca è il tempo per guardare partite su Wyscout alla ricerca di qualche nuovo talento per la Sampdoria.