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Contro la Roma difesa alla prova del nove
Il rientro dalla pausa arà più probante di quanto si possa immaginare per la Sampdoria. Non tanto per la portata dell’avversario in sé, ma per quanto fatto vedere in questo avvio di campionato. Una Roma che, guardando i numeri, macina in attacco come un rullo compressore.
Mister Giampaolo l’anno scorso all’Olimpico dovette piegarsi sul 3-1 in favore dei padroni di casa e non vuole ripetere la brutta esperienza quet’anno con i colori blicerchiati, ecco perché sta martellando a più non posso i suoi, concentrandosi su ogni minimo dettaglio. Del resto lui è un perfezionista e lo sappiamo.
La difesa della Sampdoria in questi primi 180 minuti di campionato ha incassano solamente un gol, quello di Kassie contro l’Atalanta: un ottimo segnale, una difesa che è sembrata ritrovata a partire da quello che due anni fa è stato il valore aggiunto per finire nell’ombra invece nella scorsa stagione: Matias Silvestre sembra dunque tornato ai fasti dell’ultima stagione con Sinisa Mijahlovic, quando lui e Alessio Romagnoli avevano di fatto relegato al ruolo di comprimario Daniele Gastaldello.
Tuttavia questo contro un avversario come i giallorossi potrebbe non bastare. Sì perché proprio la squadra di Spalletti può contare sull’attaccante più pericoloso del torneo in zona tiro: il bosniaco Edin Dzeko, anche lui rinato rispetto alla passata stagione, ha realizzato 11 tiri in porta, su un totale di 38 da parte dell’intera squadra. Di questi, 17 sullo specchio. Emiliano Viviano sarà quindi chiamato a una super sfida, ma come abbiamo visto in passato, non sono queste le prove che spaventano il numero 2 della Samp.