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I conti in tasca alla Sampdoria: tutte le cifre
L’inchiesta della Gazzetta sulle società di Serie A: Sampdoria in controtendenza, società virtuosa. Ma tutto dipende dalle plusvalenze
La Sampdoria è una società in salute e in grado di autofinanziarsi grazie a un’efficiente politica di scouting che negli ultimi anni ha portato a mettere a registro consistenti plusvalenze. Questo è quanto emerge dall’inchiesta pubblicata oggi da La Gazzetta dello Sport, che ha fatto “i conti in tasca” alle società di Serie A riferendosi ai dati della stagione 2017/18. I dati (nella foto qui sotto) parlano da soli e indicano – così come per la maggior parte dei club della massima serie italiana – una totale dipendenza dalle cessioni oculate dei propri talenti.
Sostanzialmente, senza queste, la società di Massimo Ferrero non potrebbe chiudere il bilancio in attivo come fatto al termine del 2016 (utile di 3,2 milioni di euro) e del 2017 (9,3 milioni). Ancora troppo ampia la forbice tra costi e ricavi (-25,5 milioni al 31 dicembre 2017, al netto delle plus-minusvalenze, ovvero il saldo tra plusvalenze e le minusvalenze da cessione dei calciatori): le casse di Corte Lambruschini, senza vendere giocatori, registrano troppi pochi introiti derivanti dalla somma di diritti televisivi, commerciali, incassi dello stadio e vari altri. Crescono i debiti, come si può notare, ma una buona parte è virtuosa, poiché dettata dagli investimenti fatti dal 2014 – e ancora in corso – nel restyling del centro sportivo di Bogliasco.
Il fatturato aumenta, ma i costi di pari passo, e la boccata d’ossigeno arriva proprio dalla voce “plus-minusvalenze”, che registra un +36,7 milioni al termine del 2017 e un +34,6 milioni al termine del 2016. Dopo Lazio, Torino, Fiorentina e Atalanta, la Samp si afferma come quinta squadra di Serie A con l’utile più alto a fine 2017: big come Inter, Juventus o Roma, chiudono invece con decine di milioni di rosso, se non centinaia (126 milioni di buco per il Milan). I dati del 2018 non sono ancora disponibili, ma la Sampdoria ha già annunciato che chiuderà ancora una volta in conti con saldo positivo, principalmente grazie alla cessione di Lucas Torreira all’Arsenal, che ha portato al club una plusvalenza di ben 26,7 milioni.