2013
Consigli per gli acquisti: Marco Condemi
Primo appuntamento con la nuova rubrica targata SampNews24, che ha l’obiettivo di proporre, presentandone caratteristiche tecniche, ultimi trascorsi e possibili scenari di mercato, dei potenziali nuovi giocatori per la Sampdoria.
Inauguriamo, dunque “Consigli per gli acquisti”, con un giovane che sarebbe perfetto per le politiche societarie blucerchiate: Marco Condemi.
A molti, se non tutti, questo nome non dice niente, ma sicuramente tra qualche tempo potrebbe essere sulla bocca di tutti.
Centrocampista classe ’95, il giovane di Gioia Tauro, è il giocatore di maggior talento della Reggina Primavera; la sua carriera calcistica inizia nella Gioiese e le sue indubbie qualità non passano inosservate alla Reggina che nel 2002 si assicura le sue prestazioni.
Il suo percorso di crescita prosegue dunque nelle giovanili dagli “Amaranto”, dove alterna momenti molto positivi, che gli permettono di guadagnarsi premi importanti, come quello di “Miglior mezzapunta” nel 39° Trofeo Lascaris – Memorial Giovanni Soffietti, a periodi decisamente più sfortunati, che lo tengono lontano dai campi per problemi ad una caviglia.
Quest’anno per lui 14 partite nel campionato Primavera Girone C, 6 reti (di cui 2 su rigore) e un totale di 1.138 minuti giocati; numeri importanti per un centrocampista.
Il punto di forza del 17enne sono i calci piazzati, il suo piede destro è dotato di molta sensibilità e le punizioni al limite dell’area possono essere letali per gli avversari. Visto che va di moda paragonare i giovani calciatori agli attuali fuoriclasse, Condemi, può essere benissimo il nuovo Iniesta; regista in mezzo al campo, al servizio della squadra con filtranti e assist al bacio e anche una certa propensione a spingersi in avanti per trovare la via del gol.
Se questi erano i pregi del giovane reggino, non si può dire la stessa cosa del comportamento e della disciplina in campo; il ragazzo ha un carattere molto particolare e difficile da domare, le continue proteste nei confronti delle decisioni arbitrali gli sono costate molto care, ma per migliorare questo aspetto (fondamentale) c’è ancora tempo.