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Concordato Eleven Finance, tutto in stand-by: due scenari possibili
Concordato Eleven Finance, si attende il giudizio sul ricorso di Hoist che mette a rischio il piano di rientro per il quale la Sampdoria fa finanza esterna
È passato un mese dall’udienza del 27 ottobre in cui il giudice delegato per il procedimento, relativo alla approvazione del concordato per Eleven Finance, si è preso del tempo per vagliare la richiesta di Hoist, finanziaria che detiene crediti deteriorati per un totale di 75 milioni di euro, e la memoria depositata dai legali della famiglia Ferrero. Il concordato è appeso alla decisione sul ricorso e sono due gli scenari possibili, sebbene un corollario potrebbe intrecciarsi e cambiare il corso degli eventi.
Il primo caso è quello del rigetto del ricorso di Hoist: fissata una nuova data per l’adunata dei creditori ci sarà la votazione sul piano. Non sono da escludere due possibili corollari a questa decisione. La prima che Hoist decida di non approvare il piano e votare negativamente. La procedura sarebbe destinata comunque a finire con il fallimento. Oppure che ci sia un accordo sub iudice che spinga il tribunale, conscio della presenza di un’offerta valida per la cessione della Sampdoria, a mandare avanti il procedimento. Il secondo caso è quello dell’accoglimento del ricorso. Immediata a quel punto sarebbe la richiesta di fallimento per Eleven Finace e la nomina di un curatore, al netto dell’opposizione della famiglia Ferrero. In questo scenario il trust Rosan, venuto meno lo scopo per cui è stato istituito, sarebbe sciolto.