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Onofri su Pisa-Sampdoria: «Sfida per riprendere fiducia con una vittoria»
Claudio Onofri, ex tecnico dello Spezia, ha parlato in vista della sfida tra il Pisa di Alberto Aquilani e la Sampdoria di Andrea Pirlo
Quest’oggi Claudio Onofri ha fatto la propria disamina circa la sfida dell’Arena Garibaldi per le pagine de Il Secolo XIX. L’ ex tecnico dello Spezia ha parlato in vista della sfida tra il Pisa di Alberto Aquilani e la Sampdoria di Andrea Pirlo. Le sue parole:
PISA-SAMPDORIA – «La vita è come uno specchio, ti sorride se la guardi sorridendo cantava il grande Jim Morrison. Pirlo e i suoi devono cercare un riflesso stabile che non cambi immagine durante la gara. A Pisa oggi un match complicato per entrambe, sfida per levarsi di torno ogni paura guardando indietro e riprendere fiducia con una vittoria che rilancerebbe verso traguardi oggi difficili da raggiungere in questa B. Aquilani dopo l’esperienza a Firenze con l Under 19 viola si è messo in pista sotto la Torre che calcisticamente pende ancora molto verso il basso. Frequente 4-4-2 che consente equilibrio ma pure giocate sugli esterni di ottima fattura».
SINGOLI – «Alessandro Arena, classe 2001 preso dal Gubbio, bel mancino che gioca a destra, ricorda il Soulé messosi in mostra al Frosinone. L’altro esterno Mattia Valoti, schierato anche seconda punta o trequartista, ha centrato lo specchio 7 volte. Un po’ in ombra sinora il centrattacco sloveno Mlakar, 25enne con profonda conoscenza del pianeta calcio tricolore essendo cresciuto nel settore giovanile della Fiorentina, oltre all’improduttiva esperienza anni fa in B nel Venezia (3 gare disputate e zero gol), cannoniere invece affidabile al Maribor, Hajduk Spalato dove segnava a raffica, oggi 2 soli gol con Lecco e Ascoli che sono valsi però 6 punti in classifica. Il colpo da novanta pare essere Bonfanti appena preso dal Modena: 2 reti in 3 apparizioni da subentrante con Spezia e Reggiana. C’è anche il finora deludente Moreo ex Brescia. Centrocampo di buona qualità, addirittura ottima se valutiamo il sinistro in regia di “nonno” Miguel Veloso (38 anni a maggio) e il destro del romeno Marius Marin».