Archivio
Classifica dei rigori in Serie A, Samp ultima
Quando alla Sampdoria giocava Martins Eder, ogni volta che veniva assegnata una massima punizione ai blucerchiati, vedendo l’italo-brasiliano sistemare con cura il pallone sul dischetto, si era un po’ più tranquilli: il numero 23 della Samp, infatti, ha praticamente sempre fatto centro dagli 11 metri nella sua carriera in blucerchiato.
Anche quest’anno infatti, fino a gennaio, i tre rigori assegnati alla Samp sono stati tutti calciati e segnati dall’oriundo. Quando poi Eder è partito in direzione Milano, ci si chiedeva chi l’avrebbe sostituito nel calciare i rigori: Soriano? Fernando? Quagliarella?
Questi sono interrogativi ai quali il tifoso della Sampdoria non ha ancora avuto una risposta: infatti, da Milan – Sampdoria del 28 novembre – terminata 4-1 per i rossoneri con goal della bandiera di Eder su rigore -, la Sampdoria non ha più potuto usufruire di un tiro dal dischetto, anche se le occasioni per la concessione di un penalty non sono mancate: su tutte, il mani in area di Masiello in Sampdoria – Atalanta e il braccio largo di D’Ambrosio su conclusione di Correa in Inter – Sampdoria.
Panorama.it ha redatto una classifica dei rigori a vantaggio e a svantaggio di ogni singola squadra, e il risultato vede la Sampdoria fanalino di coda della graduatoria, con 3 rigori a favore, tutti segnati, e ben 8 a sfavore, di cui 6 realizzati; menzione d’onore, in questo caso, per Emiliano Viviano, che è riuscito a neutralizzare gli ultimi due penalty, rispettivamente a Birsa e a Berardi.
Inoltre, la Sampdoria è la squadra che in Serie A non può sfruttare un rigore a proprio vantaggio da più turni, proprio da quel 28 novembre a San Siro: da allora è passato più di un girone, e i blucerchiati hanno visto fischiarsi solamente rigori per falli nella propria area.